PRONTARE v.

0.1 pronta, prontando, prontava, prontavano, pronte, pronti, prontò.

0.2 Lat. promptare (DEI s.v. prontare).

0.3 Lett. lucch., 1295 (2): 1 [5].

0.4 In testi tosc.: Lett. lucch., 1295 (2); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

In testi sett.: Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: Cucco Baglioni, XIV pm. (perug.).

0.7 1 Adoperarsi per qno; affrettarsi a fare qsa (anche pron.). 1.1 Risultare giovevole 1.2 Ostentare ripetutamente? 2 Assol. Sollecitare energicamente.

0.8 Aurelio Malandrino 27.06.2017.

1 Adoperarsi per qno; affrettarsi a fare qsa (anche pron.).

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 11, vol. 1, pag. 258.24: Come i tribuni si prontavano nell'impedire l'elezione, così li Padri si prontavano in disturbare la legge...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 136, vol. 3, pag. 272.21: E oltre a cciò non potendosi avere dal re Ruberto per capitano uno di nipoti, ch'assai si prontò per li Fiorentini...

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 64.10: anzi indi a certi dì co' detti Berignalli favellò, e mai contra loro non prontò...

[4] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 24.6, pag. 21: perhò chi pò fiutar solazi e risi / non pronti inver miseria far disenso...

- Trans. Procacciare.

[5] Lett. lucch., 1295 (2), pag. 22.29: quello medesmo potete voi dire al veschovo di Dure(m)me qua(n)do li ragionate di chointare quello che dare ci de al chointo del rei, sì che assai fie legieri a mess(er) Aimo(n)do a ffarlo s'elli lo p(ro)nta bene...

1.1 Risultare giovevole.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 59.9, pag. 199: ch'è verità tenere / loco di danno e o[n]ta, / e lo mentire pronta / e vale talfïata...

1.2 Ostentare ripetutamente?

[1] Cucco Baglioni, XIV pm. (perug.), 13.2.4, pag. 796: e so' ben certo, se non erri al modo, / che tu hai ogne ben, come tu pronte.

2 Assol. Sollecitare energicamente.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 7, pag. 308.11: Quivi, prontando lo Stramba e l'Atticiato e 'l Malagevole, compagni di Pasquino che sopravenuti erano, un giudice, senza dare indugio alla cosa, si mise a essaminarla del fatto...