SPRANGA s.f.

0.1 ispranghe, spanga, spange, spranche, spranga, spranghe.

0.2 Longob. spanga, con epentesi di ‑r‑ forse per interferenza del got. sparra (DEI s.v. spranga) o per sovrapposizione di sbarra (DELI 2 s.v. spranga).

0.3 Doc. prat., 1275: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1275; Stat. sen., Addizioni p. 1303; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.); Doc. pist., 1374-75.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Asta di legno, ferro o altro materiale usata per tenere uniti più elementi o per serrare porte o finestre. 2 Bordo in rilievo. 3 Borchia usata per chiusura e ormamento (in partic. di cinture). 4 Chiodo privo di testa.

0.8 Maria Fortunato 14.10.2016.

1 Asta di legno, ferro o altro materiale usata per tenere uniti più elementi o per serrare porte o finestre.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 506.32: Parente Gierbini, p(er) farne cho(n)care la porta di Porta Fuia, j spa(n)ga di ferro la quale mi ra(p)presentoa Cenio, * * * .

[2] Stat. sen., Addizioni p. 1303, pag. 48.15: Di ciascuno centonaio a peso di vanghe, marroni, sappe, bòmari, ferri di cavallo, chiovi, aguti, piastre, spranghe, bullecte, fibie e simili, XVIIJ denari.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 307, vol. 2, pag. 141.37: li signori camarlèngo et IIIJ proveditori del comune di Siena, sieno tenuti et debiano la detta porticciuola fare aprire et acconciare sì et in tale guisa con spranghe et altro modo che le bestie non possano escire o vero tornare per essa…

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 32.49, vol. 1, pag. 550: Con legno legno spranga mai non cinse / forte così…

[5] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 40-51, pag. 752, col. 2.1: Spranga si è quella paredana che tene inseme dui ligni per essere confitta in zascuno.

[6] Doc. fior., 1353-58, [1355], pag. 86.3: e che ora nel raguagliare delle finestre si dovessero mettere macigni grandi con ispranghe piombate che leghassero ogne cosa.

2 Bordo in rilievo.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 27, pag. 68.2: e di sopra intorno intorno fa' uno labbro d'oro a modo di spranga per modo, che le cose, che vi metteranno suso, non possano cadere…

3 Borchia usata per chiusura e ormamento (in partic. di cinture).

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 758.25: ma apparve lo scheggiale di Turno e la cintura del giovane Pallas resplendiente alle conosciute spranghe. || Cfr. Verg., Aen., XII, 942: «et notis fulserunt cingula bullis».

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 151, vol. 2, pag. 710.3: né potere portare più di due anella in dito, né nullo scaggiale né cintura di più di XII spranghe d'argento…

[3] Doc. pist., 1374-75, pag. 30.9: Uno filo d'ariento con sedici spranghe con due ritondi l'uno da capo e l'altro con catenella.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 40.26: cappucci alle gote con fresi de aoro intorno alle spalle, correie in centa con spranche d'ariento 'naorato, in piedi de caize.

- [Con rif. alla bardatura del cavallo].

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 8, pag. 23.20: Et allora Lancilotto si diparte da loro, e dismonta da cavallo e sì si riposa; et appresso rinfresca suo cavallo et accóncialo bene di cinghie e sopracinghie e spranghe

4 Chiodo privo di testa.

[1] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 32, pag. 467.6: Alcuni dicono che «spranga» è una natura de chiodi che non hanno capella, ma sono longhi e sono acapinati da tute doe le parte; e de queste se usa assai in uno lago che è in Lombardia, chiamato lo Lago da Como, per far le soe nave.