INODIARE v.

0.1 ennodiato, inhodi, inhodiare, innodi, innodia, innodiano, innodiare, innodiaro, innodiato, innodiava, innodierà , innodierotti, innodio, inodi, inodia, inodiando, inodiano, inodiar, inodiarà , inodiare, inodiarono, inodiassono, inodiata, inodiato, inodiavano, inodiò, inodj, 'nnoda, 'nnodia, 'nodia, 'nodiato, 'nodiava.

0.2 Lat. tardo inodiare (DEI s.v. inodiare).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.);Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.7 1 Avere una disposizione d'animo ostile nei confronti di qno o di qsa; detestare (anche pron.).

0.8 Cosimo Burgassi 16.09.2016.

1 Avere una disposizione d'animo ostile nei confronti di qno o di qsa; detestare (anche pron.).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 196.7: l'animo dell'uditore si ritragga da quello che 'nnodia in quello ch'elli ama...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 4, pag. 123.9: quinto, perké sença mesura la femena ama (et) inodia, àe crudeltà (et) misericordia, (et) l'omo no...

[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 1.16, pag. 67: Si so' ricco, potente, / amato da la gente, / retornanno a nïente, / onn'omo sì me esciama. / Ergo l'avere è amato, / ca io so' ennodiato...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 80, pag. 386.20: I peccatori non s'amano, dagli altri sono odiati, e egli medesimi s'innodiano...

[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 13, pag. 117.12: Indella tersa cosa inodia l'anima sua ad morte, per ciò che di lei non cura offendela continuamente peccando mortalmente tuttodì e menándola a morte.

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 631.30: però che amando quello che amò, siamo fatti grati a Dio, inodiando quello che ebbe in odio, siamo liberati dallo inferno...

[7] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 51, col. 2.35: Adunque perch'ella inodiò questa così abominevole cosa, cioè che la mente che è sagrestia di tutta la Trinità riceva i libidinosi parlari...

[u.r. 23.10.2021]