MUSTELA s.f.

0.1 mustela, mustella, mustelle.

0.2 Lat. mustela (DELI 2 s.v. mustela).

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

In testi sett.: Esopo ven., XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Zool.] Lo stesso che donnola.

0.8 Cosimo Burgassi 16.09.2016.

1 [Zool.] Lo stesso che donnola.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 40, pag. 119.22: come fece alla dolente Iole, quando ingannata da Galanta la convertì in mustella...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 24, pag. 30.10: E saranno sicuri dalle mustelle, se dentro alla colombaia si gittino spartee vecchie...

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 17.56, pag. 386: Sopra quanti animai, che a lui fan guerra, / è la mustela che l'uccide e vince...

[4] Gl Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 16, pag. 260.25: La mustela, ciò è la donnella, secondo il detto de' savi, trafitta dalla serpe, sopra ad alcuna erba, conosciuta da lei utile a ciò, fregandosi, medica le sue fedite.

[5] Esopo ven., XIV, Tavola dei capp., pag. 4.10: De homine et mustela Cap. XLI.

[6] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 42.8, pag. 25: chomo coluy che sdengnò pregaria / dalla mustella, di soy furti sengno...