0.1 organezato, organizare, organizata, organizato, organizzando, organizzare, organizzato.
0.2 Lat. mediev. organizare (Nocentini s.v. organizzare).
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Cosimo Burgassi 16.09.2016.
1 [Con rif. al corpo:] strutturare in organi vitali.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.123, pag. 157: Deo per sua bontà sì ha formato / un corpo d'una iovene avvenante; / e puoi che 'l corpo fo organizato, / creocce l'alma en un icto stante...
[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 8, pag. 195.11: Intra li effetti della divina sapienza l'uomo è mirabilissimo, considerando come in una forma la divina virtute tre nature congiunse, e come sottilmente armoniato conviene esser lo corpo suo, a cotal forma essendo organizzato per tutte quasi sue vertudi.
[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 473.26: e quando il corpo è perfettamente organezato, questa anima si corrompe...
[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 20, 61-69, pag. 474.29: [[l'anima]] era discesa per la potenzia di Dio creativa, che l'avea creata nel ventre de la madre sua, organizata e compiuto d'organizare lo corpo suo.
[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 1, pag. 77v.5: Quando Idio vede l'huomo per prolixo intervallo di tempo in questo stato faticato, sì si degna le virtudi le quali sono membri del suo spirituale figluolo fortificare: desiderando Dio che questo suo figluolo per gratia di perfecte virtù organizzato, si manifesti nel mondo in perfecto laudabile termine, sì 'l degna di parturire.