PREMINENTE agg.

0.1 preeminenti, preminente, preminenti.

0.2 Lat. praeeminens, praeeminentem (DELI 2 s.v. preminente).

0.3 Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che si eleva sugli altri per autorità, rango. 1.1 Che si impone rispetto ad altro. 2 [Detto di un luogo:] collocato in alto (e quindi di particolare importanza militare?).

0.8 Carmen Brand 20.10.2017.

1 Che si eleva sugli altri per autorità, rango.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 23, pag. 291.5: E sa' li 'mperadori, li re e li altri preeminenti uomini, i quali superbamente talora n' hanno signoreggiato, per operazione della morte, nostri pari diventano.

1.1 Che si impone rispetto ad altro.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 2, pag. 3: Ma bono stato pillieno li altri che regerando, / Opprimendo li captivi, li boni sollevando, / Né nullo preminente volere né tirando / Che guastano la terra et strugere la fando.

2 [Detto di un luogo:] collocato in alto (e quindi di particolare importanza militare?).

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 33, pag. 19.38: i Fiorentini mostrando di volere vedere le mura e le torri, tanti ne salirono che presono le torri e le porte, e feciono cenno a quelli di fuori ch'erano grande numero, ed alla perfine venuti drento armati, ebbono prima presi tutti i luoghi preminenti della città, che si sentisse nulla di loro volere, e presi i campanili e certe torri de' cittadini, v'entraron dentro per forza, essendo quegli a mangiare senza prender guardia.