LICENZIOSO agg.

0.1 licenzioso; f: licentiosa, licentioso.

0.2 Lat. licentiosus (DELI 2 s.v. licenza).

0.3 Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Eccessivamente libero, privo di freni. 1.1 Contrario al pudore e alla decenza. 1.2 Che denota malvagità o immoralità.

0.8 Marco Maggiore 07.07.2016.

1 Eccessivamente libero, privo di freni.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 364.12: L' ombre di coloro mutole, constrette per necessitade di morte, tacciono; ad Atene non ricordevole de' beneficii la riprensione della lingua mia sciolta per licenzioso parlare non tace.

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 4, pag. 432.22: «Niuno di loro mi piace che vi sia mandato; però che l' uno non à nulla, all' altro neuna cosa basta»: giudicando igualmente ria maestra di licenzioso imperio la povertade, e l' avarizia.

1.1 Contrario al pudore e alla decenza.

[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. VII, cap. 3, pag. 121v.20: però che lli chiese che, prima ch'elli andasse a quella ch'egli amava, ch'egli usasse con una femina volgare e conceduta per lussuria, per li cui prieghi il giovane, seguendo l'asalto del disaventurato animo, per satietade di licentioso giacimento risoluto, allo inlicito più tardo e più pigro portandolo, a poco a poco il lasciò. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.2 Che denota malvagità o immoralità.

[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. IX, cap. 2, pag. 150v.11: Nulla laude ebbe Damasippo perché corrompesse, e così la sua memoria con più licentiosa acusa si ristrigne, del quale per lo comandamento le teste de' principi della cittade mescolate sono alli capi de' sacrifici...|| DiVo; non att. nel corpus da altre ed.