GRAVENZA s.f.

0.1 gravenza.

0.2 Da grave.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Afflizione d'animo.

0.8 Marco Maggiore 14.09.2016.

1 Afflizione d'animo.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.6, pag. 9: «Facciamo penetenza, / che possamo fugire quella grave sentenza / e guadagnim la gloria ch'è de tanta piacenza: / portimo onne gravenza con delettoso amare».

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 7.20, pag. 668: così morendo, il morir m'è gravenza! / Forse che non gli saria spiacenza, / se el sapesse quanta pena i' sento...