INIZIARE v.

0.1 iniciato, initia, inizia, iniziare, iniziasse, iniziata, inizino, innizia; f: iniziati.

0.2 Lat. initiare (DELI 2 s.v. inizio).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Dare avvio (a qsa): fare qsa che non si faceva fino a un momento prima, prendere a compiere un'azione, intraprendere o porre le basi o le premesse di qsa che durerà nel tempo (e sarà sviluppato e compiuto in fasi successive). 1.1 Trovare avvio, prendere ad avvenire o ad essere (anche pron.). 2 [In senso locale:] estendersi a partire da un det. punto nello spazio. 3 [Per trad. dal lat., con rif. ai misteri relig.:] ammettere qno alla pratica di un culto o di un rito (riservato a poche persone selezionate).

0.8 Elisa Guadagnini 09.07.2015.

1 Dare avvio (a qsa): fare qsa che non si faceva fino a un momento prima, prendere a compiere un'azione, intraprendere o porre le basi o le premesse di qsa che durerà nel tempo (e sarà sviluppato e compiuto in fasi successive).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 3, pag. 13.1: Degna di molta riprensione è quella cosa che, ordinata a tòrre alcuno difetto, per se medesima quello induce: sì come quelli che fosse mandato a partire una rissa, e prima che partisse quella ne iniziasse un'altra.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 17, 97-105, pag. 343, col. 1.4: Quinci comprender, çoè, che da diritto amore sí in suietto come in overe e' convene iniziare le virtù le quai po' hanno merito di soa overazione.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 10, pag. 448.33: il qual Dino, [[...]] conoscendo l'opera essere più tosto iniziata che compiuta, pensò che fossero da dover rimandare a Dante, e di pregarlo che, seguitando il suo proponimento, vi desse fine.

[4] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 16, 64-84, pag. 375.9: Lo Ciel i vostri movimenti [[...]] inizia; cioè incomincia.

[5] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 26.4, pag. 411: Angeli [[...]] cantavan versi d'amorosi canti: / - Sanctus, Sanctus! - ciascun ordine inizia...

1.1 Trovare avvio, prendere ad avvenire o ad essere (anche pron.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.87, vol. 3, pag. 129: Però ch'i' credo che l'alta letizia / che 'l tuo parlar m'infonde, segnor mio, / là 've ogne ben si termina e s'inizia, / per te si veggia come la vegg' io, / grata m'è più...

[2] Jacopo Alighieri, Io son il capo, 1327 (fior.), 52, pag. 30: Ma però che s' inizia / l' avvento tuo contra 'l voler del mio / vescovo degno, Vicario di Dio, / ogni capel mi leva in su paura, / che tu non trovi via più aspra e dura...

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 209.1: Dio, nel quale ogni bene innizia, cioè comincia, e finisce...

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 8, ott. 17.6, pag. 221: O sommo Giove, in cui certo riparo / so c'ha ragione, e da cui tutta inizia / l'alta virtù per cui si vive e move, / son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 85.6, pag. 632: e come la battaglia lor s' inizia...

2 [In senso locale:] estendersi a partire da un det. punto nello spazio.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 8.22, pag. 24: Col mar di Cipri a ponente s'inizia; / Eufrates da levante e l'Ermin tocca / da quella parte ch'aquilone ospizia...

3 [Per trad. dal lat., con rif. ai misteri relig.:] ammettere qno alla pratica di un culto o di un rito (riservato a poche persone selezionate).

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IX.18], vol. 6, pag. 363.1: Coloro, li quali erano ne' predetti sacrificii iniziati, e con sacro verso avevano fatte precazioni... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXXIX, 18, 3: «Qui tantum initiati erant...».