PUBERTÀ s.f.

1 Età della vita umana in cui ha inizio la funzione sessuale ma ancora non si è pienamente adulti.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 33, pag. 567.10: alcune per cagione d'etade, sì come infanti, e maggiori d'infanti, e prossimano alla pubertade, e pubero...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 32.29: lu quali ancura apena era intratu in etati di pubertati ad aiutari so patri combatendu cu Hanibal...

[3] Gl f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.), chiosa 215, vol. 2, pag. 33.1: [pubertati] Chò esti: di putiri cannussiri fimmina et èn da li .xxiij. [[sic; prob. errore per xiij]] anni in susu. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Gl Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 205.6: Diceste che inanzi età di pubertà , cioè di XVIII anni, amore non può fermamente durare.

[5] f Giustino volg., c. 1391-96 (fior.), L. XXIII, pag. 5035.101: E certamente i Lucani erano usati amaestrare i suoi figliuoli delle leggi co le quali li Spartani amaestravano i suoi, perché dal cominciamento della pubertà dimoravano nelle selve tra i pastori sanza ministero di servitù e sanza vestimenta e sanza letto... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[6] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 28v.2: la pueritia trasmuta in sé la infantia, et la pubertà la pueritia, et il vecchio trasmuta in sé il giovane... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] Gl Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 23, vol. 7, pag. 469.15: però che fratte sono le poppe della loro pubertà . (La pubertà si è quando la femina ha XII anni infino a XIIII, e lo maschio da XIII infino a XV anni; e dice che la femina compie più tosto lo suo tempo che l' uomo, e la ragione si è questa, che l' erba rea cresce più tosto che non fa la buona).

[8] Gl Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Gl 1, vol. 8, pag. 166.12: Piagni, come vergine vestita di sacco sopra lo marito della sua pubertà (cioè che l' avesti nel tempo de' XII anni).