PUERILE agg.

0.1 pueril, püeril, puerile, püerile, puerili, püerili.

0.2 Lat. puerilis (DELI 2 s.v. puerile).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. anni puerili 1; di età puerile 1; età puerile 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Proprio o tipico dell'età infantile. 1.1 Fig. Che ha le caratteristiche morali o intellettuali tipiche dei fanciulli (di volta in volta, con valore pos. o neg., l'innocenza, il candore, l'incoscienza, l'ignoranza, l'immaturità, ecc.).

0.8 Elisa Guadagnini 18.11.2015.

1 Proprio o tipico dell'età infantile.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 61.47, pag. 247: La sua carne bianchissima, - co carne puerile, / enante era brunissima - per li freddi nevile...

[2] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 12.30: fu udito un cantare di cherici, ma no veduti; di boci d'ogni maniera, grosse, men grosse, mezzane, piciole e puerili, con una dolciezza soavissima che renderono cheta tuta la sala...

[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 2, pag. 78v.9: È da considerare come Christo usò in questo tempo nella madre e in Ioseph signoria: volendo a sua posta mangiare e bere, dormire, vigilare, andare, stare: e in tutti gli altri puerili motivi sagacissimamente sua libertà usava, chome, quando e quanto gli parea.

[4] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 130.14: ripercotea la boce aggiungendo modo di fanciullo e di sufolo, e senza parlare facea quegli atti puerili.

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 381.2: E già in quello tempo lanciò co la mano sua lievi giavellotti puerili, e girò la fionda intorno al capo suo co la lunga corda... || Cfr. Virg., Aen., XI, 578: «tela manu iam tum tenera puerilia torsit...».

[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 17.13: è certo questo esserne divenuto: cioè Dante nella sua pargoletta età fatto d' amore ferventissimo servidore. Ma, lasciando stare il ragionare de' puerili accidenti, dico che con la età multiplicarono l' amorose fiamme...

[7] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 3, 19-33, pag. 81.2: il tuo pueril quoto; [[...]] e dice puerile, cioè di garzone che è più che fanciullo: fanciullo è infine a li 7 anni, e garzone è infine ai 14...

[8] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 32, 28-48, pag. 839.3: per le voci puerili; cioè che ànno le voci fanciullesche...

[9] Gl Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 308, pag. 178.3: Ciò non s'intende pe' fanciulli piccoli, ma per uomini o garzoni grandi che sieno fuori del gastigamento puerile, cioè del gastigamento che si fa a' fanciulli co la ferza o co la verga.

- Anni puerili, età puerile: infanzia.

[10] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 1, pag. 96.6: Antonio [[...]], essendo ancora in etade puerile, inspirato e ammaestrato da Dio fuggia l'usanze e le compagnie de' vani garzoni...

[11] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 491.8: Da'puerili anni s'amarono, e come crescero in etade, così tra loro cresceo amore.

[12] a Ceffi, De amicitia volg. 1325/35 (fior.), cap. 16, pag. 69.7: Onde prendeva exemplo delle cose dell'etade puerile, dicendo che ' sommi e puri amori de' fanciulli si tramutano secondo che si tramutano i vestimenti loro a quelli dell'uomo. || Cfr. Cic., De am., 33: «...ineuntis aetatis...».

[13] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 1, pag. 124.2: Adunque cominciarono con dilettevole studio i giovani, ancora ne' primi anni puerili, ad imprendere gli amorosi versi...

[14] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 20.4, pag. 565: Gli atte ligiadre con degn' onestate, / dei qual ve siete adorno, amor mio caro, / han lo piager de voi fatto più chiaro, / che d' alcun' altra in puerile etate.

[15] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 266.33: Quisti duy figlyoli fratielli foro dati in guardia, mentre che erano in etate puerili, de lo re Trecio, parente lloro...

- Di puerile età : molto giovane, ancora bambino.

[16] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 33, pag. 171.12: e ciò dicie perchè feciero morire gl' innocenti fanciulli, sì come erano i due figliuoli del conte Ugolino, come erano Ughuccione e Brighata, e quali erano di puerile età ...

[17] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 3, vol. 2, pag. 208.19: Ca issu, videndusi quatru filgi di puerili etati, dichia que issu nutricava quatru liuncelli in destruciuni di lu nostru imperiu. || Cfr. Val. Max., IX, 3, ext.2: «quattuor enim puerilis aetatis filios...».

1.1 Fig. Che ha le caratteristiche morali o intellettuali tipiche dei fanciulli (di volta in volta, con valore pos. o neg., l'innocenza, il candore, l'incoscienza, l'ignoranza, l'immaturità, ecc.).

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 14.14, pag. 113: «Messer, ch' io reveggia luce; / ch' io possa cantar a voce quello osanna püerile». || Cfr. Contini, PD, vol. 2, p. 113, n. al v. 14: «"le lodi del Signore celebrate dall'innocenza" (Ageno)».

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 3.26, vol. 3, pag. 39: «Non ti maravigliar perch' io sorrida», / mi disse, «appresso il tuo püeril coto...

[3] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 1, pag. 90.13: Naturalmente a ciascuno è ignoto della detta selva l'entrata, per lo principio puerile, nel quale si dorme l'affetto di ciascuna impressione.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 46-57, pag. 579, col. 2.5: Qui parla Virg. una utile moralità digando a D. che a trattare della presente materia vole l'omo spoltrarse, quasi ensire de polledro, che per allegoría ha significado l'appetito puerile.

[5] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 7, pag. 815.25: Amore [[...]] vuole lusinghe e cose puerili a guisa di fanciullo, per poco si turba, per poco si rallegra...

[6] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 51.33: Non essere di senno iniquo, e puerile, che dichi; più ama Iddio Padre cotale, che me...

[7] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [X.8], vol. 6, pag. 455.10: e sperava che alcuna volta in voi dovesse la memoria della germanità ritornare, ricordandomi quello che per addietro alla vostra puerile semplicità e consuetudine io abbia detto... || DiVo; nonatt. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XL, 8, 10: «...puerilis quondam simplicitatis...».

[8] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 4, pag. 59.28: Non essere di senno puerile e fanciullesco, che tu dica: Più ama Iddio cotale, che me...

[9] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 1, 1, pag. 34, col. 1.20: E perciò conviene, che l'anima che vuole salire all'altissimo amore [[...]] prima si purghi [[...]]. Imprima adunque è quasi puerile, e di coloro che cominciano, per la quale la mente ancora rozza si dispone senza ammaestramento d'uomo mortale al divino amore...

[10] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1363/68?] 23, pag. 337.9: Questo v'ho detto perché tutta la vostra intenzione dee essere di pervenire alla semplicità puerile, alla quale credo che siate già presso che pervenuti, per le cose puerile che fate...

[11] Miracoli di Caterina di Iacopo, c. 1374 (fior./sen.), cap. 3, pag. 4.5: inginocchiossi in terra e con uno fervore di smisurato amore chiama la madre di Cristo, e con una puerile simplicità le chiede che ella le dia per suo sposo il suo figliuolo Gesù.