SATÌRICO agg.

0.1 satirici, satirico.

0.2 Lat. tardo satiricus (DELI 2 s.v. satira).

0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Rif. a un autore:] che scrive satire.

0.8 Elisa Guadagnini 18.11.2015.

1 [Rif. a un autore:] che scrive satire.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 423.2: Persio: questi fue poeta satirico; molto riprese li costumi corrotti dei Romani.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 85-96, pag. 129.9: Orazio [[...]] dice satiro, perché in tutte le sue opere fu satirico, perché trattò della riprensione de' vizi.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 21, 76-102, pag. 509.11: tanto ebbi dolce prolazione e facundia di lingua, che Iuvenale satirico scrive di lui: Curritur ad vocem iucundam...

[4] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 181.9: Et nella cità de re Mescina lo satirico Oratio nacque.