SATIRISCO s.m.

0.1 satiresco, satirisco.

0.2 Lat. satyriscus.

0.3 Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Nei passi in cui occorre, che fanno tutti riferimento a un aneddoto riguardante Dionisio di Siracusa, è evidentemente un prestito dal lat.: è interpretato in modo variabile (cfr. [1] e [3]) oppure è inserito in un contesto privo di elementi che permettano di evincerne il signif. (cfr. [2], a cui si riferiscono la chiosa [3], e l'es. [4]). In lat. vale 'piccolo satiro' (cfr. satiro 1).

Doc. esaustiva.

0.7 1 Signif. non accertato (per trad. del lat. satyriscus).

0.8 Elisa Guadagnini 18.11.2015.

1 Signif. non accertato (per trad. del lat. satyriscus).

[1] Gl Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 89.21: la madre di Dionisio [[...]] Quando concetto nel suo ventre l' avea, li parve in sogno partorire uno Satiresco, cioè uno aspro corrigitore. || Cfr. Val. Max., I, 7, ext.7: «...parere uisa est Satyriscum...». La glossa riconduce evidentemente il vocabolo a "satiro" 'autore di satire' (cfr. sàtiro 2).

[2] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. I, cap. 5 strani, pag. 21r.13: La madre di Dionisio [[...]], avendolo nel ventre, sognò ch'ella partoria uno satirisco... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Gl f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa s [I.7.ext.7], pag. 21r.2: [La madre di Dionisio] (La madre etc.) Chiaro è il sogno. «Satirisco» è uno serpente del quale si fa l'otriaca. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. La chiosa fa riferimento al passo cit. in [2].

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 77, pag. 577.16: Dionisio [[...]] del quale essendo la madre gravida, vide nel sonno che ella partoriva un satirisco...