0.1 istupefatti, istupefatto, strupefatto, stupefa, stupefaceansi, stupefacesse, stupefaciansi, stupefaciensi, stupefacti, stupefacto, stupefactu, stupefaite, stupefanno, stupefare, stupefatevi, stupefati, stupefatta, stupefatte, stupefatti, stupefatto, stupefece, stupefise, stuppefatti.
0.2 Lat. stupefacere (DELI 2 s.v. stupefare).
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
N L'att. in Jacopo della Lana è una cit. dantesca.
0.5 Le occ. del part. pass. sono trattate s.v. stupefatto.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva. || Altra doc. in stupefatto.
0.7 1 (Far) perdere (momentaneamente) le proprie facoltà mentali, percettive o motorie, in seguito a sorpresa, meraviglia o forte emozione. [Con rif. specif. al dato fisico:] essere colto da forte intorpidimento o da paralisi, diventare subitamente incapacitato al movimento. Anche pron.
0.8 Elisa Guadagnini 29.07.2015.
1 (Far) perdere (momentaneamente) le proprie facoltà mentali, percettive o motorie, in seguito a sorpresa, meraviglia o forte emozione. [Con rif. specif. al dato fisico:] essere colto da forte intorpidimento o da paralisi, diventare subitamente incapacitato al movimento. Anche pron.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.35, pag. 286: Puoi c'a pensare eo me mise, - tutto quanto stupefise, / e 'n me medesmo me reprise - e volse el corpo tralipare.
[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 21.68, pag. 138: Onn' om che m' ode mentovare / sì se deia stupefare / e co la croce signare...
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.35, vol. 3, pag. 512: i barbari [[...]] veggendo Roma e l'ardüa sua opra, / stupefaciensi...
[4] Gl F Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. III, cap. 24: Ogne spetie di iusquiamo, cioè dente kavallino, trito e posto sopra li apostemi, inebria o stupefa, cioè sciabordisce. || Piro, Almansore, p. 303.
[5] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 31, 25-42, pag. 690, col. 2.14: Stupefaceansi. Hoc est ammirando se smaríano.
[6] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 808.31: prima i circustanti turbò con paura e appresso li stupefece con maraviglia.
[7] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 12 rubr., pag. 417.4: De un pesse che stupefa, el qualle fi chiamado torpedo.
[8] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 145-151, pag. 659.8: E questo finge per mostrare che li uomini si stupefanno, maravigliandosi delle fraudi de' furi...
[9] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 31, 25-42, pag. 813.18: Stupefaciansi; cioè si meravilliavano...
[10] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 38, pag. 77.27: in quale tempo, dove la paura il dolore stupefacesse, appena sì potente di me sarei, che io alcuni solazzi potessi trovare al dolente animo... || Cfr. Liv., XXV, 38, 3: «...nisi metus maerorem obstupefaceret...».
[u.r. 02.01.2020]