0.1 f: stupidezza. cfr. (0.6 N) stripidezza.
0.2 Da stupido.
0.3 f Ottimo, Purg., a. 1334: 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
L'ed. inclusa nel corpus legge «stripidezza», lez. del ms. Laur. Pl. XL 19, ripristinata a fronte di «stupideza» dell'ed. Torri (lez. tuttavia confermata da Boccardo-Corrado-Celotto, Ottimo, vol. II, p. 1261): cfr. Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 531.21.
0.7 1 Stato di stordimento; incapacità o forte diminuzione delle proprie facoltà mentali, percettive o motorie, spec. in seguito a sorpresa o meraviglia.
0.8 Elisa Guadagnini 29.07.2015.
1 Stato di stordimento; incapacità o forte diminuzione delle proprie facoltà mentali, percettive o motorie, spec. in seguito a sorpresa o meraviglia.
[1] f Ottimo, Purg., a. 1334: Stupidezza ed occupazione, che avvenne della sua virtù intellettiva per la chiaritade ed eccellenza di lume, che percosse in lui mosso da Beatrice. || GDLI s.v. stupidezza.
[u.r. 13.06.2021]