STUPITO agg.

0.1 stupita, stupito; f: stupiti.

0.2 V. stupire.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1 [3].

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Incapace di muoversi, di parlare o di reagire; (momentaneamente) privo delle facoltà mentali, percettive o motorie.

0.8 Elisa Guadagnini 29.07.2015.

1 Incapace di muoversi, di parlare o di reagire; (momentaneamente) privo delle facoltà mentali, percettive o motorie.

[1] f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.), Collaz. IX, cap. 26, pag. 120.33: alcuna volta il concordevole modo della voce del frate ci ha svegliati gli animi stupiti a intenta preghiera. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Coll., IX, 26: «...ad intentam supplicationem stupentium animos excitavit».

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 44, col. 2.1: per lo fuoco dell'amore fatta lieve, stupita e levata più su, colle penne dell'affezione certissimamente sente ammirabile colui che in prima non sapea...

- [Specif. in seguito a sorpresa o meraviglia].

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 2.30, pag. 7: Lo monno n'è stupito: - concéper per audito, / lo corpo star polito - a non esser toccata!