VIOLENTATORE s.m.

0.1 violentaduri; f: violentatore.

0.2 Da violentare.

0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1 [2].

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Chi compie atti di violenza.

0.8 Elisa Guadagnini 18.11.2015.

1 Chi compie atti di violenza.

[1] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXV, cap. 3, pag. 972.33: Questo violentatore e sforzatore che noi abbiamo detto non credea che Idio considerasse l'opere sue allora, quando egli facea ogni male che egli potea senza essere punito. [[...]] Imperò che il malvagio uomo crede tante volte non essere veduto da Dio ne' suoi peccati, quante volte pecca senza essere punito. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Secondo un uso evangelico, con connotazione pos.]. || Cfr. Mt 11.12: «...regnum caelorum vim patitur, et violenti rapiunt illud»; cfr. violento e violenza.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 20, 88-99, pag. 459, col. 2.3:Qui mostra che 'l regno del celo riceve forza e violença... Da caldo amore. Qui mostra quai sono tai violentaduri, çoè li caritativi e speranti vivamente, che se vesteno in prima vita de quelle tre vertú teologiche...