GIOVANITÙDINE s.f.

0.1 f: giovanitudine.

0.2 Da gioventudine, rifatto su giovane.

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 2.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Lo stesso che giovinezza. 2 Meton. I giovani.

0.8 Marco Maggiore 18.03.2016.

1 Lo stesso che giovinezza.

[1] f Esopo volg., XIV (tosc.), Cap. 50, pag. 138.21: E p(er) lo proveduto giovane cholui che i(n) principio della sua giovanitudine chomincia ad amare Iddio e disprezzare il mo(n)do delle vanità, e cchosì fa i(n)sino alla fine. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Meton. I giovani.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 67, pag. 159.6: Marco Masalla e Marco Piso ierano alora consoli di Roma, quando egli fece una congiurazione di nobile giovanitudine per la cupidigia d'avere regno e segnoria. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.