DOVUNQUE avv./cong.

0.1 ddovunque, dounche, dounque, dove unque, dovonque, dovumque, dovunca, dovunch', dovunche, dovunqu', dovunqua, dovunque.

0.2 Da dove e unque.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Stat. pis., 1330 (2); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. altrove dovunque 1.1; là dovunque 2.1; per dovunque 2.

0.7 1 In ogni luogo e occasione, dappertutto. 1.1 Locuz. avv. Altrove dovunque: in qualsiasi altro luogo. 2 Cong. In ogni luogo e in ogni contesto in cui. 2.1 Cong. [In combinazione con altri avverbi e sintagmi locativi].

0.8 Mariafrancesca Giuliani 26.09.2012.

1 In ogni luogo e occasione, dappertutto.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 34, vol. 4, pag. 120.6: Che s'elli andassero così, dovunque la possanza ne migliorerebbe, chè più avemo compagnia di cittadini, e maggiore abbondanza di cavalli e d'arme, ch'elli non aveano.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 33, pag. 169.20: Aristotile il disfà ne' libri suoi in tante luogora, ch'è maraviglia: dovunque egli tocca di quel malo eretico, che fu inanzi lui, ch'affermò il detto errore.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 15.5, pag. 259: e col suo carro avanti procedeo, / dovunque giva lo cielo infiammando...

1.1 Locuz. avv. Altrove dovunque: in qualsiasi altro luogo.

[1] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 194.9: Neuna persona per soppellire o fare soppellire o portare a sepoltura alcuno morto o morta possa o ardisca o presumisca porre o tenere la bara dinanzi o presso alla casa dove fosse cotale morto o altrove dovunque...

2 Cong. In ogni luogo e in ogni contesto in cui.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 33.35, pag. 123: è sì l'amor verace: / amore è pro, ed anche [se] non fue, / dovunque sta da fine / d'ogni reo trae lo core e mette in pace.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, canz. 3.101, pag. 258: È gentilezza dovunqu'è vertute, / ma non vertute ov'ella...

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 19, pag. 151.2: Unde, dovunqua tu trovi nella Divina Scrittura che Iddio disse così a Moysè u alli altri, intendi questo modo per li angeli, ma non che Dio mettesse voce.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 410.6: così a Turno cede la gente per qualunque parte fa la via; e dovunque si volge fuggono le schiere...

[5] Stat. lucch., XIV pm., pag. 72.19: Et quando saranno in casa overo nella ecclesia overo dovumque femmine sono insieme, la sua castitade guardino.

[6] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1348], pag. 402.15: E dovunque nel detto capitolo e corezioni dice XII è cassa la detta parola «dodici» e in luogo di quella parola, è posta questa parola, cioè «sei».

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 30, pag. 259.17: le quale se trovaro vive et erano state scampate da morte devessero andare liberamente dovunca a lloro placesse...

- [Precisando l'idea del passaggio di qno per più luoghi:] per dovunque.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 230, pag. 228.15: e in Roma pervenuto, per dovunque egli andava, piangendo e dolendosi, convocava la moltitudine a compassione della inocente donna e ad odio de' Tarquini.

2.1 Cong. [In combinazione con altri avverbi e sintagmi locativi].

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 26.16, pag. 96: E per natura getta / la tempesta il maroso, / d[ov]unque ove inchiuder non si pote...

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 12, pag. 179.10: imperciò che la galaxia è in una parte del cielo e non è in ogne luogo dovunque sono le stelle...

- Locuz. cong. Là dovunque: in ciascuno dei luoghi o dei contesti in cui.

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 14.36, pag. 94: Imaginandol, pena / a ddarmi affanno 'n pena: / a così mortal passo / son dovonque i' passo.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 7, pag. 193.8: E suoi atti, per la loro soavitade e per la loro misura, fanno amore disvegliare e risentire dovunque è della sua potenza seminata per buona natura.

[5] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 36, pag. 229.10: Unde dovunque è privatione d'alcuno essere, sì v'è alcuna morte.

[6] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 20, pag. 19.40: e dovunche fosse amalati o poveri o infermi, vi va spesso...

[7] Stat. pis., 1330 (2), cap. 160, pag. 631.23: Et sempre queste paraule (et se no, dovunqua della predicta paraula si fa mentione) repetite et aggiunte s' intendano.

[8] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 40, pag. 299.14: et che pigli la segnoria di volare dovunque vuole volare.

[9] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 100, pag. 440: e là onde io passo veg[g]io on[n]e uom nascondere: / nes[s]un m' aspetta, nes[s]um mi vol giongere; / solo mi trovo do[vo]nque io vada...