IMPÈLLERE v.

0.1 impelleno, impulsa, impulse, impulso.

0.2 Lat. impellere.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N Att. nel corpus solo in Dante e nei commenti.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Far muovere in avanti con forza. 1.1 Fig. 2 Fig. Indurre con forza (in uno stato morale o in una situazione esistenziale).

0.8 Cosimo Burgassi 15.07.2015.

1 Far muovere in avanti con forza.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 27.99, vol. 3, pag. 453: E la virtù che lo sguardo m'indulse, / del bel nido di Leda mi divelse / e nel ciel velocissimo m'impulse.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 39, pag. 27.11: l'aere, impulso dall'impeto del venire del leone, indietro si traeva...

1.1 Fig.

[1] f Giovanni dalle Celle (?), Paradossi, a. 1396 (tosc.), P. 4, pag. 411.6: La nefaria iniuria, la quale in me hai inmessa et impulsa, sempre davanti ad me la considerai... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., Parad., 28: «iactam et inmissam a te nefariam in me iniuriam».

2 Fig. Indurre con forza (in uno stato morale o in una situazione esistenziale).

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 13, pag. 256.5: Dico che questi sono li moti diabolichi, li quali impelleno sì noi quando pervenimo a tanta de tr[e]tagine, che ne togliono la vita perdendo la rasone.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 186, pag. 217.26: Fu adunque e per padre e per madre nobilissimo uomo e variamente fu dalla fortuna impulso...