0.1 locale, locali.
0.2 Lat. tardo localis (DELI 2 s.v. locale).
0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 Locuz. e fras. distanza locale 1.1.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Detto di un movimento:] che avviene in uno spazio fisico. 1.1 Distanza locale: lo spazio misurabile tra due punti. 1.2 [Nell'opposizione tra un corpo materiale e un ente spirituale:] collocato in un det. spazio fisico, posto in un luogo. 2 Proprio o caratteristico di un certo luogo.
0.8 Cosimo Burgassi 15.07.2015.
1 [Detto di un movimento:] che avviene in uno spazio fisico.
[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 25 parr. 1-10, pag. 112.3: Dico che lo vidi venire; onde, con ciò sia cosa che venire dica moto locale, e localmente mobile per sè, secondo lo Filosofo, sia solamente corpo, appare che io ponga Amore essere corpo.
[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. III, cap. 7, pag. 49r.11: nullo pro ci farà la rinuntiatione corporale, et per in cotal modo il trapassamento locale dell'Egipto, se noi non potremo simigliantemente aquistare la rinuntiatione del quore, la quale è la più alta et la più utile. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 14, pag. 132.1: Ché per lo due s'intende lo movimento locale, lo quale è da uno punto ad un altro di necessitade.
[4] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 302.18: E però sappiendo egli [[scil.: il Diavolo]] ogni scienzia e ogni arte, congiugne le cose l' una coll' altra; chè tutti gli obbediscono quanto al movimento locale...
[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 180.22: II dico, sequitandu raxuni, ki lu movimentu di lu chelu locali et l' alteracioni di li elementi et la corrupciuni et generacioni di li cosi mixti et sensibili, tucta divi cessari.
[6] f Chiose a Alberto della Piagentina, Cons. filos., XIV sm. (fior.), chiosa b, pag. 494.27: Ma, perciò che il lor [[scil. dei corpi celesti]] moto locale non è uniforme, aviene che la lor operaçione qua giù nel mondo non è eçiandio uniforme... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
1.1 Distanza locale: lo spazio misurabile tra due punti. || Solo nei commentatori della Commedia.
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 28-39, pag. 91, col. 2.4: Qui se pò aparere la oppinione, ch'have l'Autore circa la forma del Paradiso, e mostra che sia in questo modo [che], secondo distantia locale, no infuisca la gratia de Deo, ma secondo maore e menore intelligentia dello Creatore.
[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 75.26: Così a simile, l'anime che sono in Paradiso secondo questa oppinione, che [si] contiene nella soluzione di Beatrice, sendo distanzia locale non hanno differenzia, ma sono differenti secondo intendere più e meno della eccellenzia del Creatore..
1.2 [Nell'opposizione tra un corpo materiale e un ente spirituale:] collocato in un det. spazio fisico, posto in un luogo.
[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 28, pag. 216.29: Unde lo bene spirituale è grande perch'elli è congregato et non è contrario, non è corporale, non è locale.
[2] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), canz. XIII.7: L'alma è cosa infinita, / passibile, immortale, / sensibil, non locale / e spirito invisibile creato... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[3] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. IV, cap. 26, pag. 154.4: O dolcezza inestimabile che Idio che senza luogo contiene tutte le cose è a noi luogo non locale! || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2 Proprio o caratteristico di un certo luogo.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), Extravagantes 1, pag. 723.5: A tollere via ogni dubitacione e materia de dubitare, ordenemmo che qualunque fiata se trovano le constitucione o le loro dispositione contrarie, jmprimeramente fiano servate le constitucione papale locale, chi sonno inserte e registrate nel presente volume...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 215, pag. 224.32: e però, se noi vorrem dire Marica essere stata moglie di Fauno, non procederà, per ciò che gl'idii locali, secondo l'erronea oppinione degli antichi, non trapassano ad altre regioni.