PERFIDEZZA s.f.

0.1 perfidezza.

0.2 Da perfido.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Comportamento, atto malvagio o sleale volto a danneggiare qno. 2 Malvagità propria di chi non segue la fede cattolica. Estens. Eresia.

0.8 Irene Falini 07.07.2017.

1 Comportamento, atto malvagio o sleale volto a danneggiare qno.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 3, pag. 212.11: E quando madonna Prudenzia seppe che Melibeo avea fermato di far vendetta e apparecchiavasi di far guerra, conoscendo quel ch'era ordinato, disse così: - [[...]] remanti dell' ira e lascia lo furore, cioè la perfidezza...

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 72.24: Somma ismemoraggine è avere speranza nella fede di coloro della cui perfidezza tu sie tante volte ingannato, e con la ventura sta e cade la fede.

2 Malvagità propria di chi non segue la fede cattolica. Estens. Eresia.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 108, S. Domenico, vol. 2, pag. 898.26: Ed essendo in quella notte raunati gli eretici al fuoco, trasse quello eretico fuori la cedola ch'elli avea avuta da san Domenico, e i compagni gli dissero che la gittassono nel fuoco, e se intervenisse ch'ella ardesse, la loro fede, anzi perfidezza, sarebbe oscura, ma se non potesse ardere, la fede de la romana Chiesa sarebbe vera.