PRĀTICO agg./s.m.

0.1 pratica, pratice, pratiche, pratichi, praticho, pratici, pratico.

0.2 Lat. tardo practicus (DELI 2 s.v. pratico).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Esperto (per abitudine) in qsa. 1.1 Che ha dimestichezza e familiaritā con qno. 2 Relativo all'attuazione concreta di qsa. 2.1 [Rif. all'amore:] carnale. 2.2 Sost. Chi č capace di agire concretamente 3 [Filos.] [Come attributo della ragione, con rif. a una delle parti della filosofia].

0.8 Silvia Litterio 20.12.2016.

1 Esperto (per abitudine) in qsa.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 21, pag. 149.13: per loro stava lā Simone Gherardi, uomo pratico in simile esercizio.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 48.6: el detto conte Ghuiglielmo, perché lui era molto pratico in fatti d'arme.

1.1 Che ha dimestichezza e familiaritā con qno.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 10, vol. 2, pag. 601.7: mercatante stato lungamente in Genova, pratico con tutti i cittadini e da lloro ben veduto...

2 Relativo all'attuazione concreta di qsa.

[1] Gl Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 22, pag. 400.14: Veramente l'uso del nostro animo č doppio, cioč pratico e speculativo (pratico č tanto quanto operativo)...

- Solerte.

[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 23 [Ciano del Borgo a San Sepolcro].19, pag. 50: Intero viva il servo con sua opera, / disposto e presto chon affetto praticho, / leale, honesto, grato e non salvatico...

2.1 [Rif. all'amore:] carnale.

[1] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 1, 1, pag. 34, col. 2.18: per l'ardore dell'unitivo amore pratico...

2.2 Sost. Chi č capace di agire concretamente.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 69, vol. 2, pag. 127.6: Questo messer Niccolao cardinale della terra di Prato era frate predicatore, molto savio di Scrittura e di senno naturale, sottile, e sagace, e aveduto, e grande pratico...

3 [Filos.] [Come attributo della ragione, con rif. a una delle parti della filosofia].

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 206.21: quando l'uomo hae stravolto l'appetito, ma la ragione pratica rimane diritta.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 1-9, pag. 24.33: venendo la puerizia e l'adolescenzia, vivendo secondo la ragione pratica...