0.1 prohibita, prohibito, proibita, proibite, proibiti, proibito.
0.2 V. proibire.
0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Stat. prat., 1347.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Soggetto a una det. interdizione, sottoposto a un divieto; non consentito.
0.8 Cosimo Burgassi 15.07.2015.
1 Soggetto a una det. interdizione, sottoposto a un divieto; non consentito.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 12, pag. 110.8: Et diceno li santi, et santo Paulo specialmente, che molti peccati fece la prima femina innanti che ella mangiasse del fructo prohibito.
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 132.3: dirò la forma della nobile città, la quale è nella provincia di Toscana, edificata sotto il segno di Marte [[...]] povera di terreno, abondante di buoni frutti, con cittadini pro' d' armi, superbi e discordevoli, e ricca di proibiti guadagni...
[3] Stat. prat., 1347, cap. 25 rubr., pag. 23.13: Dell' ore proibite, nelle quali non si debbia lavorare in veruno modo.
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 41, vol. 2, pag. 571.13: Ma con tutto che fosse grande astrolago, era uomo vano e di mondana vita, ed erasi steso per audacia di quella sua scienza in cose proibite e non vere...
[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 28, pag. 595.1: tutti li suoi benni immobili posti e siti apresso de cusì facto edifficio o ai luoghi vicini o a li positi in lo terreno d'essa città, comunancia o castello in lo cui terreno cotale forteçça o edifficio prohibito avesse attemptato, ipso facto et jure siano a la camera della Romana Ghiesia confiscate.
[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 44, pag. 181.4: Ma l' antico nostro nimico, invidioso che costoro produtti fossero a dover riempiere quelle sedie [[...]] presa forma di serpente, disse ad Eva che, se ella mangiasse del frutto proibito, ella non morrebbe...
[7] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Ne 10, vol. 4, pag. 421.16: [31] E [si] lascerà l'anno settimo di arar e di seminar le terre proibite, e di scuotere quell'anno settimo li debiti dalle persone povere.