PROVENIMENTO s.m.

0.1 provenimenti, provenimento.

0.2 Da provenire.

0.3 Stat. sen., c. 1303: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., c. 1303; Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Ciò che viene acquisito come frutto di un'attività o della gestione di beni; provento, guadagno. 2 Modo in cui qsa si conclude e trova compimento; esito, risultato.

0.8 Cosimo Burgassi 15.07.2015.

1 Ciò che viene acquisito come frutto di un'attività o della gestione di beni; provento, guadagno.

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 78, pag. 128.12: Anco, che li signori e lo camarlengo del detto Padule sieno tenuti e debiano rèndare ragione de la loro amministrazione, e di tutti e ciascuni beni e rendite e bandi e condannagioni et altri qualunque provenimenti e cose de la detta Compagnia...

[2] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 3, cap. 1, pag. 364.24: sia tenuto o colui che farà ingiuria inquietando cotale lavoratore, inquilino, pigionale, colono o il signore a fare ristituire al signore et al lavoratore, inquilino, pigionale o colono tutti li provenimenti et frutti...

2 Modo in cui qsa si conclude e trova compimento; esito, risultato.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 208.7: La qual forza di comprendere e di veder presenti tutte le cose non acquista già dal provenimento delle cose future, ma dalla propria semplicitade. || Cfr. Boezio, Consol. Phil., V, 6: «ex futurarum proventu rerum».