0.1 iminatori, imitatore, imitatori.
0.2 Lat. imitator (DELI 2 s.v. imitare).
0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); Boccaccio, Ameto, 1341-42.
0.7 1 Chi segue un esempio o cerca di conformarsi a un modello.
0.8 Demetrio S. Yocum 08.07.2013.
1 Chi segue un esempio o cerca di conformarsi a un modello.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 35.12: Come lo Sonno disse a Morfeo, che andasse ad Alcione. Ma lo padre, del popolo de' mille suoi figliuoli chiamò Morfeo artefice, e imitatore della figura. Alcuno altro non dimostra meglio gli andamenti, di colui...
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, pag. 761.16: E salita sopra le notanti navi e empiute le nostre vele da Euro, cominciammo ad abandonare i liti tireni; [[...]] lasciatoci alla sinistra mano l' isola Caprea, e quindi li fruttiferi colli di Surrento e le rocche di Stabia e la già grande Pompea e Veseo, imitatore de' fuochi d' Enna.
[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 61.16: Imperciò che essi, se noi ragguarderemo ben le loro opere, acciò che lo imitatore non paresse diverso da lo imitato...
[4] Gl Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 36, pag. 265.21: Come che lla singnoria già detta né avere non puote alquno di questi iminatori (cioè questi essenpri sequendo), cioè a ssapere sovrana povertà guardare volgliendo. || Cfr. Defensor pacis, II, xiii, 36: «eius aliquis imitator».
[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 1, vol. 1, pag. 101.10: Vivono li meccanici Policreto, Fidia, e Prasitello, imitatori delle naturali forme, colla dolcezza dello scarpello.
[6] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 9, vol. 5, pag. 635.19: Dà allo imitatore della sapienza occasione di sapere, e farassi più intelligente; ammaestra il giusto, e quello procurerà di sapere.