CHIAMATORE s.m.

1 Chi chiama qno (per sollecitare la sua attenzione).

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. XIV, pag. 165: il fortissimo Hettore, quasi essendo svegliato dalle voci de' chiamatori, uscio fuori della Cittade di Troia con grande compagnia...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 65, pag. 359.30: essendo soprapresi gli uomini dalla pestilenzia e vicini alla morte, ne furon più e più li quali de' loro amici, chi uno e chi due e chi più ne chiamò, dicendo: - Vienne tale e tale; - de' quali chiamati e nominati, assai, secondo l'ordine tenuto dal chiamatore, s'eran morti e andatine appresso al chiamatore.

1.1 Fig. [Rif. a Dio:] chi chiama alla conversione.

[1] Simone Fidati, Lett., a. 1348 (tosc.), pag. 518.15: Sappiate cognoscere la vocatione vostra, et non siate ingrati al dolce chiamatore.

2 Chi chiama qno a coprire una carica.

[1] Stat. fior., 1280-98, par. 60, pag. 69.9: che questi cotali chiamatori siano scritti appiede dela scritta degli oficiali, ch'egli ànno chiamati, in questo modo: «i cotali uomini furono a chiamare i sopradetti officiali».

[2] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 9, pag. 148.15: Et lo camarlengo si debbia chiamare comunalmente per tutta l'Arte, là unque si trova lo milliore. Et poscia che decti chiamatori avaranno preso el breve e giurato, non si debbiano assídare, nè favellare a neuna persona, infino a tanto che non avaranno chiamati ei signori.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 14, pag. 664.4: e se non, ad pena di soldi cinque di denari, che infra quattro die le paghi la quantità confessata [[...]]; et se non trovasse del suo, sia discacciato e divietato dell'arte, a volundade de li chiamatori.

[4] Stat. volt., 1336, cap. 1, pag. 6.25: Li quali così chiamati da' decti tre chiamatori sieno officiali della decta arte et università...