SANGRADALE s.m.

0.1 sangradale.

0.2 Da santo e gradale.

0.3 Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Nei romanzi arturiani:] la coppa in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo; il Santo Graal. 2 Estens. [Generic.:] opera letteraria di lunghezza paragonabile a quella dei romanzi arturiani.

0.8 Luca Morlino 16.07.2014.

1 [Nei romanzi arturiani:] la coppa in cui Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo; il Santo Graal.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 27, pag. 47.6: Ma T. l'uccise dappoi nela quera delo Sangradale per disaventura.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 107, pag. 426.2: e conteremo sì come lo grazioso cavaliere messer Galasso venne a corte dello re Artus; per la quale venuta, si cominciò l'alta inchiesta dello santo Sangradale.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 116, pag. 458.32: e conteremo di messer Prezzivalle, lo quale fue compagno alla santa Tavola de Sangradale.

[4] Ultime imprese di Tristano, a. 1375 (tosc.), st. 2.8, pag. 25: alla Gioosa Guarda egli smonta, / et ivj soggiornò perché non dotta, / e così stando in gioia et in gran festa / del Sangradale andavasi alla inchiesta.

2 Estens. [Generic.:] opera letteraria di lunghezza paragonabile a quella dei romanzi arturiani.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.512: Io vegio ben ch'io canto - e troppo zanzo: / toe frasche son d'avanzo - / da farne un pien ramanzo - e un sangradale.