SINÈDDOCHE s.f.

0.1 sinedoche,sinedochen.

0.2 Lat. synecdoche (DELI 2 s.v. sineddoche).

0.3 Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

0.5 Locuz. e fras. per sineddoche 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Ret.] Figura del discorso che consiste nel nominare la parte per il tutto o viceversa.

0.8 Luca Morlino 24.07.2014.

1 [Ret.] Figura del discorso che consiste nel nominare la parte per il tutto o viceversa.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 347.27: D., quando parla d'alcuno, esso se stende a la patria e usa la figura chiamata «sinedochen», che se pone uno omo per tuta la patria.

[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 1, 1-12, pag. 13.5: secondo la figura del Grammatico; cioè sinedoche e lo colore del Rettorico intellezione, lo tutto si può ponere per la parte e quel che è della parte dare al tutto. e vidi cose...

[3] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 13, 34-48, pag. 393.12: et è qui figura che si chiama sinedoche, e colore intellezione, dove si pone la parte per lo tutto, cioè la guancia per la femina...

- [Ret.] Per sineddoche: attraverso tale procedimento linguistico.

[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.): L. XIV, cap. 2 - vol. 5, pag. 168.2: spesse volte chiama carne l'uomo, cioè la natura dell'uomo, per sinedoche pigliando la parte per lo tutto... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.