FOLTA s.f.

0.1 folta.

0.2 V. folto.

0.3 F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): 3; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

0.5 Locuz. e fras. in folta 3.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Insieme disordinato di persone e cose; confusione, mischia, ressa. 2 La parte più densa, fitta e intricata (di un bosco). 3 Locuz. avv. In folta: in gran numero, in grande quantità.

0.8 Luca Morlino 04.02.2015.

1 Insieme disordinato di persone e cose; confusione, mischia, ressa.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 41.3, pag. 512: e sì di genti e d' armi v' era folta, / che fu più volte loro in dispiacere...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 53, terz. 16, vol. 3, pag. 90: Allora gli altri furon tutti accorti / a prender terra con sì grande folta, / che gli avversar veggendoli sì forti, / in isconfitta tutti dier la volta...

[3] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), IV, ott. 10.5, pag. 224: E 'l franco Cavaliere a sì gran folta / resister non potè, e fu prigione, / e gli altri la battaglia seguitando / per lo soperchio venien rinculando.

2 La parte più densa, fitta e intricata (di un bosco).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 246.19: la grande foresta dà luogo a loro andanti, e la folta delli arbori s'abbatte con gran fracasso.

3 Locuz. avv. In folta: in gran numero, in grande quantità.

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): In questa terra soleano i fanciulli andare lisciati e acconci come pulcelle, tutti fregiati: e le soddomie c'erano in folta, in abbondanzia. || Manni, p. 219.