GUIDATRICE s.f./agg.

0.1 guiarixe, guidatrice, guidatrici, guidhatrix.

0.2 Da guidare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.);Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Colei che accompagna e conduce qno. 1.1 Fig. [Con rif. a una meta ideale, a un risultato]. 2 Bestia a capo del branco. 3 Punto di riferimento che orienta il percorso. 4 Fig. Colei che determina un evento o il corso degli eventi. 4.1 Agg.

0.8 Luca Morlino 13.02.2015.

1 Colei che accompagna e conduce qno.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 370, pag. 225: Andadha è al deserto Marïa peccatrix. / La Vergen glorïosa sí fo soa guidhatrix, / Quella fo so conforto e soa defendetrix / E soa dolceza e vita e soa bona amatrix.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 159.16: Quindi traente e lassi passi per la contradia via, colla guidatrice Cumana, inganna la fatica colle parole.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 7, 1-15, pag. 227.19: Beatrice, la quale elli àe preso per donna e per guidatrice in questa cantica...

1.1 Fig. [Con rif. a una meta ideale, a un risultato].

[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. I, cap. 3, pag. 9r.14: La quale [[scil. la Sibilla]] quegli interpetrarono divinamente esser dato loro aiutorio, e volentieri l'acolsero e fu loro [vero] predicimento di vittoria e l'ebono guidatrice alla loro vittoria. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Bestia a capo del branco.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 520.2: Cioè messer Gianni Schichi sofferse di falsificare in forma di messer Buoso Donati per guadagnare la cavalla, ch'è donna dell'armento; e chi dice che fu una mula, ch'è donna e guidatrice della torma de' muli vettureggianti.

3 Punto di riferimento che orienta il percorso.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 145.306, pag. 634: Questa prea sì è quela / chi cognoser fa la stela / chi d'ogni nave è guiarixe, / e la Scritura sì ne dixe / ch' el'è la Reina de cel / chi li cor menna a bon ostel, / senza la quar alcun no pò / mai ben conpir viajo so.

4 Fig. Colei che determina un evento o il corso degli eventi.

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 43.167, pag. 126: Ella [[scil. Firenze]] suol governare il cerchio tondo / Per tutte parti, ed esser guidatrice / Di qual signore al mondo è più giocondo.

[2] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 40 rubr., pag. 99.14: In questo Capitolo dà l' autore per guidatrice e ordinatrice di tutte le virtù la moderanza; dimostrando come si forma e procede da du' altre vertudi...

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 12, 70-84, pag. 288.20: Finge Ovidio, Metamorfosi nel II.o libro, che l'ore siano governatrici dei cavalli del carro del Sole, e l'autore nostro finge che siano guidatrici, sicchè ciascuna ora guidi lo carro del Sole lo suo spazio, e poi l'accomandi all'altra, e l'altra a l'altra successivamente, come li ragassi guidano li carri de' signori...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 129, Ss. Proto e Giacinto, vol. 3, pag. 1141.12: "Direttamente se' chiamata Melanzia, imperciò che tu, ripiena di retade di nerezza, se' nera ed oscura figliuola de le tenebre, amica del diavolo, e guidatrice di corrompimento, [fomento] di lussuria, sirocchia di perpetuale angoscia e figliuola di morte sempiternale". || Cfr. Legenda aurea, CXXX, 35: «amica dyaboli, dux pollutionis, fomentum libidinis...».

4.1 Agg.

[1] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 73.3: In ciò dunque dovremo seguitare la natura guidatrice, e le comuni utilitadi recare in mezzo.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 9, pag. 385.13: perché apprendiate d'essere voi medesime, dove si conviene, donatrici de' vostri guiderdoni senza lasciarne sempre esser la fortuna guidatrice, la qual non discretamente ma, come s'aviene, smoderatamente il più delle volte dona.