0.1 ençenoclato, ençinoclata, engenochiati, engenochiato, engienochiati, enginochiate, enginochiato, engnonechiato, inçenochiati, ingenochiati, ingenuchatu, inginocchiat', inginocchiata, inginocchiati, inginocchiato, inginochiati, inginuchati, inienocchiata, inninocchiata, inninocchiato, 'nginocchiati, 'nginochiata; f: ingenochiata.
0.2 V. inginocchiare.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); f Eneide compil. (L. I-IV), a. 1316/17 (fior.); Stat. sen., c. 1318; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.); Stat. cort., a. 1345; f Laude di Sansepolcro (2), XIV sm. (ssep.).
In testi sett.: Legg. S. Caterina ver., XIV in.
In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. tod., 1305 (?); Stat. assis., 1329; Poes. an. perug., XIV (2); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. castell., XIV sm.
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Piegato a terra su un ginocchio o su entrambe le ginocchia in segno di devozione, ossequio o sottomissione. 1.1 Estens. [Con rif. ad animali:] con le zampe ripiegate a terra; accasciato. 2 Estens. [Con rif. a una moneta:] che riporta una figura in ginocchio, in partic. quella dell'imperatore d'Oriente Andronico II Paleologo di fronte a Cristo. 3 Estens. Che presenta una curvatura.
0.8 Luca Morlino 13.05.2015.
1 Piegato a terra su un ginocchio o su entrambe le ginocchia in segno di devozione, ossequio o sottomissione.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 50: inginocchiati, piangendo lacrime, ali piedi di mess(er) Melibeo (et) dela p(re)dicta mado(n)na Prude(n)tia si gictòno e disseno...
[2] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 19, pag. 1348: devotamente / inginocchiata stava la donçella, / la Vergine pregava humilemente, / dicendo...
[3] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 571, pag. 346: Lu Re de celu intesela, dentro l'ày facta intrata: / quella tucto ly conta / co ly occhy pin de lacreme, iacendo inienoc[c]hiata / co la terra conionta.
[4] Stat. tod., 1305 (?), pag. 285.29: et ke dega dicere XXV paternostri engnonechiato nanti l' altare della nostra f. colla disciplina, quando el nostro pregiore el comandasse.
[5] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1222, pag. 296: [Q]uando ella fo menata - a logo de passion, / el' è en terra ençinoclata - e fe' dolçe oracion...
[6] f Eneide compil. (L. I-IV), a. 1316/17 (fior.), L. III, cap. [vv. 73-131], pag. 14r.4: Inginocchiati, inchiniamo alla terra, e la boce giugne alli nostri orecchi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[7] Stat. sen., c. 1318, cap. 96, pag. 88.45: E nel vespro dal capitolo innanzi deggano stare ritti o vero inginocchiati.
[8] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 88, pag. 94.14: E quand'e' furono tutti dinanzi a l'arca ingenochiati, sì udirono uno molto grande grido che venne da d'alti...
[9] Stat. assis., 1329, cap. 10, pag. 173.31: Che, posto el corpo ella chiesia per fare l'offitio, tucti stieno enginochiate entorno alla bara en silentio...
[10] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 49.20: Et nui zo videndu, inginuchati tucti ni inchinammu in terra et audemmu una grandi vuchi...
[11] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 10.34: Issu non suffirissi que Tygranes, rigi d'Armenia, li stacissi ingenuchatu dananti...
[12] Stat. cort., a. 1345, cap. 1, pag. 128.4: Te deum laudamus, et dicto tutto quello salmo, vadano ensime, e 'l priore et lo camarlengo stieno engenochiati denançi a cului ch' à più voci et rapresentile la lectione…
[13] Poes. an. perug., XIV (2), 2.81, pag. 15: Al tuo vescovo Herculano, / Singnor, priego ch'araguarde / enginochiato a gionte mano / sì co' quil che de zel arde.
[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 145.22: Stava inninocchiata, incrociava le mano piecate allo pietto per pietate, in forma de precare che sio pericolo non fussi.
[15] Stat. castell., XIV sm., pag. 146.18: e stieno engenochiati denante al' altare reverenteme(n)te.
[16] f Laude di Sansepolcro (2), XIV sm. (ssep.), 16.37: Quante volte sono andata, / inançe a lui ingenochiata, / detta gli ò vostra inbasciata, / ònne avuto pocho honore. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
1.1 Estens. [Con rif. ad animali:] con le zampe ripiegate a terra; accasciato.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 156, pag. 275.18: A ttanto dicie lo conto, che quando T. sentio lo grande colpo dalo cavaliere e ssentio sì come lo cavallo igli era inginocchiato sotto, incominciossi molto a maravigliare dela grande forza delo cavaliere.
2 Estens. [Con rif. a una moneta:] che riporta una figura in ginocchio, in partic. quella dell'imperatore d'Oriente Andronico II Paleologo di fronte a Cristo. || Cfr. Travaini, Monete, p. 39.
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 289.8: Perperi inginocchiati sono a carati 14.
3 Estens. Che presenta una curvatura.
[1] f Doc. tosc., 1351: Ad Andrea di Feo per V archetti inginocchiati per le finestre. || TB s.v. inginocchiato.
[u.r. 24.01.2022]