PIČDICA (1) s.f.

0.1 pediche, peiga, piediche; f: piedica.

0.2 Lat. pedica (DEI s.v. piedica).

0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 1.

0.4 In testi tosc.: f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.); Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Trappola per catturare animali. Fig. Insidia. 2 Lo stesso che catena.

0.8 Luca Morlino 22.05.2015.

1 Trappola per catturare animali. Fig. Insidia.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 80.16, pag. 399: Degna n'e' de esser repreisa: / creo che, per toi pecai, / sun l'un da l'atro sė squarzai; / e sta ancor la peiga teisa.

[2] Gl f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. XIV, cap. 6, pag. 550.5: Nascosa č in terra la piedica, overo la tagliuola sua, e la trappola sua sopra la via. [[...]] Allora possiamo noi dire che la piedica sia nascosa in terra, quando il peccato č nascoso sotto alcuna comoditade [[...]] La decipula, overo la trappola overo la piedica, che non č altro a dire che lo lacciuolo, si pone in tale modo che l'uccello, overo la bestia che passa, non vede se non l'esca. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GheFir] madr. 3.5, pag. 62: Con levrieri e mastin, segugi e bracchi, / cacciando vo da sera e da mattina / sol per pigliar la bianca porcellina. / E per le vie, dov'ella pių cammina, / piediche ho tese e molti forti lacci / e ancora nondimen l'aspetto a' ghiacci.

2 Lo stesso che catena.

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 14, pag. 254.5: Dario, ne' suoi dė ricchissimo re di Persia, fuggendo innanzi alle forze d' Alessandro Macedonico re, preso dalli amici propii, gli furono messe nelle gambe le pediche d' oro e presentato ad Allessandro, dove forse l' avrebbe avute di ferro, se ricco stato non fosse.

[u.r. 09.07.2018]