TAMUSSA s.f.

0.1 tamuxe, ttamusse.

0.2 Lat. mediev. tamussa. || Cfr. Hubschmid, Vorindogermanische, p. 23, che collega la voce mediolat. al friul. tamosse 'porcile', 'mucchio di covoni', per cui ipotizza un lat. volg. *tamuskja. Cfr. anche 0.6 N.

0.3 Stat. venez., 1366: 1.

0.4 In testi sett.: Stat. venez., 1366.

0.5 Per la possibilità che in tamuxe il grafema x rappresenti la sibilante sorda cfr. Stussi, Testi veneziani, p. XXIX.

Locuz. e fras. di' delle tamusse 2.

0.6 N La prima att. traduce la lez. tamusse di un doc. lat. venez. del 1260, che sembra quindi garantirne la genuinità, revocata invece in dubbio da Cortelazzo, Tamuse sulla base della lez. tramisse stampata a testo da Cessi, Deliberazioni, vol. II, p. 51. Restano comunque valide le obiezioni dello stesso Cortelazzo all'etimo ar. dammus indicato da DEI s.v. tamusce. A questa voce appare plausibile ricondurre anche la forma ttamusse di Francesco di Vannozzo, con il signif. desunto da Rizzolatti, Fuochi di paglia, p. 193.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che capanna (?). 2 Catasta da ardere. Di' delle tamusse: giorno dei falò epifanici (?).

0.8 Luca Morlino 11.11.2014.

1 Lo stesso che capanna (?).

[1] Stat. venez., 1366, cap. 95, pag. 44.6: Piada fo la parte che le tamuxe et oltri hedificii, li qual xé in la via la qual va alo fontego, debia esser tolti via dal muro fatto in cavo dela via infina ala ca' da cha' Vidal, la qual xé del Comun. E quella via remagna sempre averta e descoverta ala utilitade del Comun, dali muri dele case infin a l' acqua...

2 Catasta da ardere. Di' delle tamusse: giorno dei falò epifanici (?). || Cfr. 0.6 N.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 102.10: Tu puoi ben dir che noi sem pavaretti, / ma pur io so ch'al dì da le ttamusse / non appariro i santi benedetti...

[u.r. 28.08.2018]