TOSA s.f.

0.1 tosa.

0.2 V. toso.

0.3 Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.6 A Doc. prat., 1275: Rosso della Tosa; Libro Guelfo, 1276-79 (fior.): Carmignano dela Tosa; Doc. sen., 1277-82: Talomeo Tosa.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 Giovane donna nell'età dell'adolescenza; lo stesso che ragazza.

0.8 Luca Morlino 21.10.2014.

1 Giovane donna nell'età dell'adolescenza; lo stesso che ragazza.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 32.38, pag. 536: 'Oi figlia, non pensai / sì fosse mala tosa, / ché ben conosco ormai / di che se' golïosa...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, conclusione, pag. 258.28: e ebbevi di quegli che intender vollono alla melanese, che fosse meglio un buon porco che una bella tosa...