TOSO agg./s.m.

0.1 tosa, tosi, toso.

0.2 Lat. tonsus, part. di tondere (DEI s.v. toso).

0.3 Doc. pist., 1300-1: 3.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1300-1; Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Stat. venez., c. 1330.

0.6 A Doc. colt., XII ex.: Martino delo Toso; Doc. sen., 1231-32: Aldobra(n)dino del maestro Toso; Doc. fior., 1291-1300: Lapo Toso de' Frescobaldi.

N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che ha il pelo (un animale) o i capelli (una persona) tagliati fino alla cute; tosato, rasato. 1.1 Estens. Privo di capelli; calvo. 1.2 Fig. 1.3 Sost. Giovane uomo nell'età dell'adolescenza; lo stesso che ragazzo. 2 Estens. Tagliato con la falce (un prato). 3 [Numism.] Privato di una quantità di metallo nobile (e quindi di valore).

0.8 Luca Morlino 22.10.2014.

1 Che ha il pelo (un animale) o i capelli (una persona) tagliati fino alla cute; tosato, rasato.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 319.3: Sozza è la pecora tosa, sozzo è il campo sanza erba e lo pruno sanza foglie e il capo sanza capelli.

1.1 Estens. Privo di capelli; calvo.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 12, pag. 664.19: per lo splendore del capo d' Eschilo scoperto e ch' era toso percosse ad esso sì come ad una pietra... || Cfr. Val. Max. IX, 12, 2: «erat enim capillis uacuum...».

1.2 Fig.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 3, 109-120, pag. 80, col. 2.19: Nota che Picarda dixe che, avegna che la ditta Costança fosse in privatione dello abito extrinseco, sempre lo so core fo toso e velado dalle preditte sacre bende, quasi a dire: sempre ave l'animo e la voglia e la vitta promessa per lo suo vodo...

1.3 Sost. Giovane uomo nell'età dell'adolescenza; lo stesso che ragazzo.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 10.22, pag. 30: Non è da toso che legga l'a bi / voler passar per la profonda Sizia, / ma quale più fra noi si fa rabì.

- [In partic. in dittol. complementare con raso, indicante l'uomo maturo:] giovane imberbe.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 89.1: Questo sanno i tosi e i rasi, che né gentilezza di sangue né molta bellezza è quella che mette nell'animo saetta d'amore...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 44, terz. 31, vol. 2, pag. 224: e tutti i Cittadini / v' andavan, così il toso, come il raso, / od e' pagava de' suo' bagattini.

2 Estens. Tagliato con la falce (un prato).

[1] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 444.11: in certi tempi li villani si colgono l' uve mature e ' mosti n' escono sotto i nudi piedi, e in certi tempi lega l' erbe segate e volge la tosa terra co' rari pettini... || Cfr. Ov., Rem. Am., 192: et tonsam raro pectine verrit humum».

3 [Numism.] Privato di una quantità di metallo nobile (e quindi di valore).

[1] Doc. pist., 1300-1, pag. 220.13: Diedi ad A(r)righuccio di Va(n)ni Stancholli in sua mano, dì s(oprascric)to, diedeli dicesecte tornesi tosi (e) s., lb. iij s. x.

[2] Stat. venez., c. 1330, cap. 80, pag. 59.16: Fo presa parte dì XVIIIJ de decembrio che li grossi veii che no sé tosi se deba aver per boni e corra sì co' li boni. Va p(ar)te che algun 'Ficial de Comun no deba pesar algun grosso ma debali tentar e cercar en quel modo che fa li Officiali sovra li grossi tosi ordenadi sovra cercar li grossi che lli parerà claramente esser tosi.