TONDUTO agg./s.m.

0.1 tonduta, tondute, tonduti, tonduto, tonnita; f: tondito.

0.2 V. tondere.

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 2 [4].

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Stat. pis., 1322-51, [1322]; Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Si riuniscono qui i tipi tonduto e tondito, con alternanza della terminazione participiale ‑uto/‑ito.

Locuz. e fras. non tonduto 1.1.1, 2, 2.2.1.

0.7 1 [Rif. alla lana:] ottenuto per tosatura. 1.1 [Rif. a un animale:] privato della lana mediante tosatura (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 2 [Rif. ai capelli o alla barba:] acconciato, rasato. Estens. Che denota cura personale. 2.1 Tonsurato alla maniera dei religiosi. 2.2 [Rif. a una persona:] che ha i capelli corti o la barba rasata. 2.3 Sost. Chi ha i capelli tagliati. 3 Estens. Accorciato o reciso mediante taglio. 3.1 [Rif. a un terreno:] spogliato dell'erba (spec. per brucatura). 4 [Tess.] [Rif. a un panno o a un tessuto:] reso omogeneo mediante cimatura? 5 Signif. non accertato.

0.8 Marco Maggiore 26.09.2017.

1 [Rif. alla lana:] ottenuto per tosatura.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 323.15: e, o Frixo, la tonduta lana da essere compianta da la tua sorocchia...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 1, pag. 30.17: Li sergenti danno l'acqua alle mani, e pongano le tovaglie con tonduti velli, e recano il pane ne' panieri.

1.1 [Rif. a un animale:] privato della lana mediante tosatura (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 38, pag. 175.29: Cristo adunque, il quale è agnello, volle essere pelato, e spogliato, e quasi tonduto per farci il vestimento della sua lana.

[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 9, cap. 70, vol. 3, pag. 117.10: Ma le tondute pecore ajuterai in questo modo.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 161, S. Martino, vol. 3, pag. 1410.15: Ragguardando elli una volta una pecora tonduta disse: "Costei ha adempiuto il comandamento da Vangelio...

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ct 4, vol. 6, pag. 62.12: [2] Li denti tuoi sì come greggie di pecore tondute, che vennero dal guazzatoio...

1.1.1 Locuz. agg. Non tonduto: non sottoposto a tosatura.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, pag. 751.36: [[le lane]] per se medesime cadevano delle non tondute pecore...

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 391, pag. 765.20: l'odio umano e la sete della non vendicata ingiuria [[...]] sospinsero Paris in Grecia ad avisare del cui ovile la non tonduta pecora da rapire fosse...

2 [Rif. ai capelli o alla barba:] acconciato, rasato. Estens. Che denota cura personale.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. II] (R) 14, pag. 304.24: Catone medesimo no rimutoe unque suo' capegli dinazi a suoi ochi, che non iera istato pettinato, nè non s'avea unque barba rasa nè tonduta da quell'ora che lla novella di Cesare iera venuta a Roma insino alora... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 264.13: Nullo omo era ardito toccarelo. Là stette per meno de ora, la varva tonnita, lo voito nero como fornaro, in iuppariello de seta verde...

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 201.44, pag. 227: Secondo fu lo 'mperador Ruberto; / barba tonduta, pieno, e di bel volto, / anni cinquantaquattro visse aperto.

- [Spec. per trad. del lat. intonsus:] non tonduto: lungo, lasciato crescere.

[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 14, cap. 3, par. 8, pag. 267.5: Aspro componimento e non tonduti capelli, né curata barba, e odio d'argento, e letto in terra...

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 33.14: e sì come lo mio giovane capo ee sempre con non tonduti capelli, così tu sempre porta perpetuali onori di foglie.

[6] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 372-391], pag. 28.17: si lasciò cresciere i non tonduti capelli nella rigida fronte, e la trista barba nelle gote...

2.1 Tonsurato alla maniera dei religiosi.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 36-39, pag. 207.15: e così erano tutti li prodighi con li capelli tonduti a modo de' conversi de' frati, e per tanto Dante credendo che sieno stati cherici...

2.2 [Rif. a una persona:] che ha i capelli corti o la barba rasata.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. I [Phars., I, 392-465], pag. 12.10: e tu Lombardo aguale tonduto, che di qui adrieto avançavi tutta la Gallia Comata co' capelli sparti per li belli colli...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 15.26, pag. 296: Sì e pognam che sian cinti / e tonduti e vestiti a questo modo, / fieri ne l'armi sono e poco infinti.

[3] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 25, vol. 7, pag. 128.8: [23] e a Dedan, a Tema, a Buz e a tutti quelli che sono tonduti nella coma...

2.2.1 Non tonduto: che ha i capelli lunghi.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 35.6: Ma una sola ferita non tormentoe lo non tonduto Amasitona...

[2] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. VI, cap. 25, pag. 312.1: El sesto figliuolo, chiamato Damasifona, costui era giovane senza barba non tondito, Appollo el saettò nel ginocchio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2.3 Sost. Chi ha i capelli tagliati.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 2, pag. 188.2: il tonduto tutti gli altri tonde, e così campa della mala ventura.

3 Estens. Accorciato o reciso mediante taglio.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 116.29: e ghuardarsi ch'ella abia l'unghie tondute acciò che -l fanciullo no possa gravare...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 172.10: E egli inghirlandato il capo di foglie di tonduta oliva, istando alto nella prorazione della coppa in mano, e gitta l'enteriora nell'onde salse...

3.1 [Rif. a un terreno:] spogliato dell'erba (spec. per brucatura).

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 364.15: in certi tempi lega insieme l'erbe tagliate ne' prati e volge la terra tonduta con rastrello. || Cfr. Ov., Rem. Am., 192: «et tonsam raro pectine verrit humum».

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 69-105], pag. 100.16: Lo destrieri da combattere, faticato ne' tonduti campi, abbiendo le mangiatoie piene di strame, pascente le nuove erbe cade morto...

4 [Tess.] [Rif. a un panno o a un tessuto:] reso omogeneo mediante cimatura?

[1] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 589.29: Lana lavata et tonduta di Garbo, chi vende paghi per centonaio sol. II.

[2] x Doc. fior., XIV sm. (2), pag. 32: Stame provenzale o di Maiolica legato o simile stame o legaccioli o mazzi levati di lana tonduta o pelliccia, la soma lb 3.

5 Signif. non accertato. || Forse per confusione tra tundere e tondere?

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 22, vol. 1, pag. 560.3: [24] Ogni animale, che avesse i testicoli tonduti, ovver percossi, ovver tagliati e tolti fuori, non offerrete a Dio... || Cfr. Lv 22, 24: «Omne animal, quod vel contritis, vel tusis, vel sectis ablatisque testiculis est...».