TROTA s.f.

0.1 troita, troite, trota, trote, truita, truta; f: truite. cfr. (0.6 N) troccha.

0.2 Lat. tardo tructa, con ‑t‑ scempia per tramite it. sett. (DELI 2 s.v. trota).

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); x Doc. pist., 1339 (2); Doc. pist., 1353 (2); a Doc. fior., 1359-63.

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.).

0.5 La presenza del tipo troita in testi tosc., con esito di ‑ct‑ estraneo alla fonetica locale, potrebbe confermare l'ipotesi che vede nella voce un prestito dalle varietà dell'Italia sett. (vedi 0.2).

0.6 N L'irregolare forma troccha delle Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 23, pag. 38.3 («al terzo çorno prende la pelle d'una troccha scorticata e arsa sopra uno testo ») sembrerebbe dipendere da un errore paleografico (scadimento di ‑it‑ o ‑ct‑ a ‑cc‑?).

0.7 1 [Zool.] Pesce d'acqua dolce dal corpo allungato e dalle carni pregiate. 1.1 Signif. non accertato.

0.8 Marco Maggiore 28.09.2017.

1 [Zool.] Pesce d'acqua dolce dal corpo allungato e dalle carni pregiate.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1578, pag. 78: Là no se trova enbandison<e> / Né de fasan né de paon, / De truita né de sturïon...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 6, pag. 123.15: e de li fiumi pono entrare [[scil. li pesci]] e·li rii, e per questi rii pono andare quasi a sommo li monti (e già avemo trovati li pesci, li quali erano chiamati troite, e·lli rii quasi a summo li monti)...

[3] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 4.2, pag. 408: Di marzo sì vi do una peschiera / di trote, anguille, lamprede e salmoni, / di dèntici, dalfini e storïoni, / d' ogn' altro pesce in tutta la riviera...

[4] x Doc. pist., 1339 (2), pag. 147: Venerdì a dì 3 di settenbre '339. Per chacio di forma e ravegiuolo s. 16; uova s. 7; trote s. 8...

[5] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 144, pag. 24: E de la Marcha la mior, ch'è Padova, / per so' maiori chi fom sì divisi / apreciava per truta la scardova.

[6] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 306.35: hec truta, te, la troita.

[7] a Doc. fior., 1359-63, pag. 244.22: per due trote in maçça comperò l'abate lb. j...

[8] f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 763-66], pag. 53r.38: qui aloga se piia li pesci cum le lançe [[...]], come se piia dentali, orade, anguille et altri pesci, et che là se piia li pesci cum ami, como è truite, dentali, rombi et molti altri pesci... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[9] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 9, cap. 81, vol. 3, pag. 133.6: E se l'acqua fia di fontana ovvero di fiumi, in quella potranno ben vivere di que' pesci che son nelle parti di Lombardia cioè cavedini, scardoni, barbii e alcuni piccoli pesci, e forse trote.

[10] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 188, pag. 467.1: - Mo dimmi, onde ti viene, che tu fai sì larghe spese, che tu comperi una trota di venticinque libbre, e io, che sono il signore, non posso avere un poco di pesce per dar mangiare altrui?

1.1 Signif. non accertato. || Forse per errore di trascrizione (da entrate?).

[1] ? Doc. pist., 1353 (2), 88, pag. 25.13: Bartolomea di Niccola di Meo dalle trote di Sa· Marcho al soprascripto memoriale a f. XXI lassocci tre omine di grano...