TROTTARE v.

0.1 troctandi, troctando, troctanno, troctare, troctari, trota, trotando, trotar, trotare, trotava, trotta, trottando, trottanno, trottante, trottar, trottare, trottava, trottavano, trotti, tructari, truttandulu.

0.2 Franc. *trotton 'correre' (DELI 2 s.v. trottare).

0.3 Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.); Gramm. lat.-aret., XIV m.; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.); Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.); <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.6 N Si includono nella documentazione le forme di Senisio, Declarus, 1348 (sic.) troctare, troctandi, troctando, che ricorrono in veste latinizzata e in contesto lat.

0.7 1 [Rif. al cavallo o all'asino:] andare al trotto. 1.1 [Rif. al cavaliere:] condurre il cavallo al trotto. 1.2 Trans. Far andare (il cavallo) al trotto. 2 [Rif. a persona:] muoversi a passo svelto. Estens. Andare di corsa. 2.1 Fig. [Rif. a un essere umano paragonato a un equino:] scalpitare. 2.2 [Rif. a un altro animale]. 3 Fig. [In senso osceno, con rif. all'atto sessuale].

0.8 Marco Maggiore 29.09.2017.

1 [Rif. al cavallo o all'asino:] andare al trotto. || Anche in contrapposizione con ambiare o galoppare.

[1] Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.), 57, pag. 587: mul qe trota, destrer qe no saia...

[2] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 188, pag. 162, col. 1: La mula de Çilbert bein trota / e quella de Rainald è çota; / la mulla de Çilbert bein ambla / e quela de Rainald è stancha.

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 60.32, pag. 202: queto mai ambieria / caval c'ha bene impreso di trotare: / adunque mala vostra costumanza / fue sempre per usanza...

[4] Ell Dio d'amore, 1310/30 (venez.), 102, pag. 115: Mal chavalcava ella / un ronçin çopidendo trotava, / sopra una sella de spine nuda andava / sença finare.

[5] Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 286r, pag. 122.2: sgrullare, ut facit equus cum vadit troctando...

[6] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag. 36, col. 2.20: Succurso, as, per troctare.

[7] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 61.12: e val meglio ad onore cavalcare uno ronzino magro che trotti, che uno asino grasso bene ambiante.

[8] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 22, 106-117, pag. 579.25: gualoppare è meno che correre; ma è più che trottare...

[9] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 34, pag. 161.6: Ca q(u)an[[do]] porta lu capo inclinato, assai app(re)sso allu pecto, e llu collo convenevelemente incorvato, troctando voi galloppando, più chiaram(en)te sguarda allu annam(en)to sou...

1.1 [Rif. al cavaliere:] condurre il cavallo al trotto.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 2, pag. 81.9: Rinaldo, rimaso in camiscia e scalzo, [[...]] sospinto dalla freddura, trottando si dirizzò verso Castel Guiglielmo...

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 40.14: Dodici maiurienti de Venezia [[...]] montano in loro piccoli palafrenotti e vengone a Verona. Venivano trottanno l'uno dereto a l'aitro como fussino miedici.

1.2 Trans. Far andare (il cavallo) al trotto.

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 6, pag. 581.6: e liga lu cannolu a la cuda di lu cavallu kí non di poza xiri, e, factu cussì, incontinenti si cavalki lu cavallu pir locu muntusu truttandulu, e sia beni cuprutu lu cavallu...

2 [Rif. a persona:] muoversi a passo svelto. Estens. Andare di corsa.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 141.2, pag. 284: Dritta a la camera a la donna mia / N'andò la Vec[c]hia, quanto può trot[t]ando, / E quella la trovò molto pensando, / Come se fosse d'una voglia ria.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 24.70, vol. 2, pag. 414: E come l'uom che di trottare è lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia / fin che si sfoghi l'affollar del casso...

[3] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 8, 1-18, pag. 131, col. 1.9: Ancóra ... notifica quella ora e dixe: 'ella era simel a quella che punge e fa trotar più tosto 'l pelegrino quand'elli ode ... squilla çoè campana...

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 166, pag. 412.28: Gnuna cosa fa trottare, quanto la paura...

- [Prov.] Necessità / bisogno fa vecchia / l'uomo vecchio trottare.

[5] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 7, pag. 496.22: Bisogno fae vecchia trottare: colui che die ritornare s'afrettò per lo mesagio che sofferiva...

[6] a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 107.20: Bisogno fa l'uomo vechio troctare.

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 42, vol. 2, pag. 343.20: la quale [[scil. sentenzia di Valerio Massimo]] in questa forma è rivolta in verbo francesco: «nicissità fa vecchia trottare».

2.1 Fig. [Rif. a un essere umano paragonato a un equino:] scalpitare.

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 28.3, pag. 77: Quando ser Pepo vede alcuna potta / egli anitrisce sì come distriere / e no sta queto: inanzi salta e trotta / e canzisce che par pur uno somiere...

2.2 [Rif. a un altro animale].

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.94, pag. 121: e per li raggi chiari de Lucina / vide la lioncina / che contra il bosco tornava trottando.

3 Fig. [In senso osceno, con rif. all'atto sessuale].

[1] Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.), 5.24, pag. 323: Si trovan fantesche - tuttora più fresche / a menar le tresche, - trottare ed ambiare.

- Sost.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 548.23: e il trottar forte rompe e stanca altrui, quantunque sia giovane, dove il soavemente andare, ancora che alquanto più tardi altrui meni all'albergo, egli il vi conduce almen riposato.