ULULATO s.m.

0.1 ululati, ululato; f: ullulato.

0.2 Lat. ululatus.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Verso cupo, lamentoso e prolungato tipico del lupo e del cane. 2 Estens. [Rif. a persone o demoni:] grido o voce lamentosa. 2.1 [In partic.:] lamentazione funebre. 2.2 [In partic.:] urlo di incitamento guerresco.

0.8 Marco Maggiore 25.10.2017.

1 Verso cupo, lamentoso e prolungato tipico del lupo e del cane.

[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 180.25: Et li cani, li quali naturalmente cercano la compagnia delli homini, con lagrimusi ululati, pianti et clamuri sì como li lupi anavano erando per le selve et lochi diserti.

2 Estens. [Rif. a persone o demoni:] grido o voce lamentosa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 209.9: così fue tutta la cittade turbata, come se da' nemici fosse presa, perchè in ogne luogo ululato e grande pianto sonava.

[2] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), 1321-30 (tosc.occ.): E levandolo li angioli inn-alto non vidde né ttetto né altro, ma uditte grande ullulato e grida delle demonia contra sé... || Delcorno, Cavalca. Vite, p. 1492.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 2, vol. 2, pag. 203.30: et con clamusu mugitu eranu constritti di muriri, ni per aventura li lur ululati oy gridati espressi per sonu di humana vuci puttissiru adimandari la misericordia di Phalari lu tyrannu.

[4] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 10, pag. 213.4: la voce è udita da alti, cioè il molto pianto e ululato. Rachel piange i suoi figliuoli, e non si volle consolare perchè non vi sono.

[5] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 19, pag. 121.4: Le grida e li stridori colle percosse de' denti e con lo rabbioso dolore li meneranno a la profunda oscurità, dove la tristisia e mizeria doneranno loro lagrime, pianti, sospiri e tri[sti]ssimi ululati...

2.1 [In partic.:] lamentazione funebre.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 203.22: Allora queste tre corpora fuoro secretamente de notte portate nella chiesia de Santo Silviestro dello Capo e là senza ululato fuoro sepellite dalle monache.

2.2 [In partic.:] urlo di incitamento guerresco.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VIII.17], vol. 6, pag. 229.45: Essi sono uomini che hanno grandi corpi, lunghe e bionde chiome, grandi scudi, lunghissime spade: e ancora con canti e con ululati e con solazzi incominciano la battaglia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. I, cap. 33, vol. 1, pag. 89.16: Li Galli, ciò vedendo, si fecero incontro sopra la ripa con varii ululati e con canto, secondo il lor costume percotendo e dimenando gli scudi sopra i capi loro... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Gdt 14, vol. 4, pag. 601.11: [7] Sùbito, fatto che fu giorno, elevarono sopra lo muro lo capo di Oloferne; e pigliò ciascuno uomo l'arme sue, e uscirono con grande rumore e ululato.