URLAMENTO s.m.

0.1 urlamenti, urlamento.

0.2 Da urlare.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: San Brendano ven., XIV.

0.7 1 Voce emessa con intensità, lo stesso che urlo.

0.8 Marco Maggiore 20.10.2017.

1 Voce emessa con intensità, lo stesso che urlo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 182.5: e la casa dentro con pianto si mescola e con misero dolore e romore si mescola il palagio: l'urlamento con boci femminili va a cielo.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 115.5: le ninfe, ś come erano ignude, veduto l'uomo, percossoro i lor petti, e riempiero tutto 'l bosco di subiti urlamenti, e sparte dintorno a Diana, la copersoro co' lor corpi.

[3] San Brendano ven., XIV, pag. 158.14: e andando via eli oldiva uno gran cridamento e urlamento de molta zente e al naso li vegniva una gran puza...