MAGNANO s.m.

0.1 magnano, magniani.

0.2 Lat. volg. *manianus (Nocentini s.v. magnano).

0.3 Doc. imol., 1350-67, [1363]: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

In testi sett.: Doc. imol., 1350-67, [1363].

In testi mediani e merid.: Stat. eugub., Aggiunte 1368-a. 1378 (2).

0.7 1 Artigiano che esegue lavori minuti in ferro.

0.8 Vincenzo D'Angelo 30.09.2016.

1 Artigiano che esegue lavori minuti in ferro.

[1] Doc. imol., 1350-67, Debitori luglio 1363, pag. 357.30: per 1 quaderno de charte da scrivere, ave Renuço [[...]]; per candele, ave Bartholino magnano...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 5, pag. 526.20: ne menò uno il quale si facea chiamare messer Niccola da San Lepidio, il quale pareva più tosto un magnano che altro a vedere, e fu posto costui tra gli altri giudici a udire le quistion criminali.

[3] Stat. eugub., Aggiunte 1368-a. 1378 (2), pag. 286.11: Ch'i capetani colli loro conselieri aggiano arbitrio, podesstà e bailia sopre i dopieri de la dicta arte, sopre el carbone, magniani de la fessta de s(an)c(t)o Alò, e sopre i penniora.