MOLTIPLICAMENTO s.m.

0.1 moltiplicamento, multiplicamento, multipricamenti, multipricamento, multiprichamento, multjprichamento.

0.2 Da moltiplicare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Convivio, 1304-7; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

In testi sett.: Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.).

0.7 1 Aumento considerevole di qsa che si può quantificare. 1.1 [Rif. alla riproduzione umana]. 2 [Mat.] Risultato di una moltiplicazione aritmetica o l'operazione stessa. 3 Ripetizione insistita.

0.8 Michele Ortore 24.01.2017.

1 Aumento considerevole di qsa che si può quantificare.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 29, pag. 193.9: In prima questa femina fue degna di multiplicamento di pene, però che in questo peccato della concupiscentia ella commise più peccati.

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 76, pag. 321.13: se lo nostro stato no fosse tuto prospero, recunçe e redugalo in quela prosperità chi sia reposo de questa terra e moltiplicamento de le persone e de l'avere, sì como fe' l'olio de la povra femena vedoa per comandamento de Elyseo profeta, lo quale olio era pocho, de quelo pocho reemplì tuti li so' vaxse e quanti ne potè 'n tore in prestança.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 148, S. Dionigi, vol. 3, pag. 1293.2: Ma il diavolo veggendo ed invidiando che l'onore suo venìa meno, e la chiesa si sciampiava per moltiplicamento de' fedeli...

- [Detto di entità o concetti non quantificabili].

[4] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 7, pag. 189.9: certi corpi, per molta chiaritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l sole li vede, diventano tanto luminosi, che per multiplicamento di luce in quelli è lo loro aspetto [vincente], e rendono alli altri di sé grande splendore, sì come è l'oro e alcuna pietra.

[5] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 1, vol. 6, pag. 164.9: [7] Or a cui è rivelata e dimostrata la dottrina della sapienza? or chi comprese il multiplicamento del suo entramento?

1.1 [Rif. alla riproduzione umana].

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 3, pag. 132.4: La seconda ragione si è, che l'uomo naturalmente desidera d'avere alcuna perpetuità nella vita umana, per alcuna successione di rede e per multiplicamento di lignaggio.

[2] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 13, pag. 334.3: a sspoxo (et) a la spoxa dia longa e bona vita e multiplicamento de fioli.

[3] ? Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 3, par. 4, pag. 20.10: E dappoi che lle vie furono multipricate e lla comunità più allarghita e stesa, la qual cosa convenne fare altressì per la propaghazione e multiprichamento delli uomini che così crescono...

2 [Mat.] Risultato di una moltiplicazione aritmetica o l'operazione stessa.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 138.30: E vendonsi a pregio di tante lire di grossi il carato; e di tanti carati quanto l'oro si truova che tenga di lega per oncia, si multiprica tanti carati quant'egli è di lega vie tante lire di grossi quanto vale di pregio il carato, e tante lire a grossi quanto monta il multipricamento tanto monterà il marchio dell'oro...

[2] Savasorra, XIV pm. (pis.), pag. 88.10: sì farai di tutta la pertica scachi 36, che nasceno del multiplicamento di 6 via 6...

[3] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 154, pag. 124.32: e vientj rechato a ttantj schudicciuolj quante faccie tu ponexxj e vjene del multjprichamento di tutte le faccie partjto per 6, tanto ne vjene lungho le 2 faccie d'ongnj schudicciuolo...

3 Ripetizione insistita.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 25, proemio, pag. 540.13: E primamente vi può valere questo, che la santa Scrittura tante fiate ne ammonisce a speranza. Lo moltiplicamento dello ammonimento dimostra l'utilitade di questa virtude.