SEDIZIOSO agg./s.m.

0.1 sediciusa, sediciusi, sediciusissimi, seditiosi, sedizioso.

0.2 Lat. seditiosus (DELI 2 s.v. sedizione).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.): 1 [2].

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che provoca divisioni e contrasti. 2 Che provoca una ribellione, una rivolta o ne è parte. 2.1 Sost.

0.8 Fiammetta Papi 30.09.2016.

1 Che provoca divisioni e contrasti.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 30, pag. 167.1: Abbiamo trovato questo Paolo, uomo pestifero e sedizioso, il quale per diverse parti e contrade va seminando suoi errori, e predica contro i Giudei...

- [Detto di un discorso].

[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 151.10: Sia addunque la parola tua e tutto lo parlare tuo vero ed efficace, e non vano, [[...]] sia aperto e non oscuro né dubbioso, sia non soffistico né ingiurioso, e non sia sedizioso, e di tradimento pieno...

- [In associazione con scandalo].

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 5, vol. 2, pag. 129.21: lu quali eciandeu per furtiza di sua aucturitati opressi multi et sediciusi scandali intra li citadini... || Cfr. Val. Max., VII, 5, 2: «multas et pestiferas seditiones».

2 Che provoca una ribellione, una rivolta o ne è parte.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 4, pag. 635.9: Avvegnadio che Gajo Gracco sia stato sedizioso, e che sia perito per buono esemplo, ampoi la maladetta fame del suo clientolo non si dovea accendere in queste ingiurie di costui che morto giaceva.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 3, vol. 1, pag. 87.26: E Quintu Catulu, astutatu e aucisu c'appi Marcu Lepidu, sou compagnuni a lu officiu, con la sediciusa multitudini, non pertantu issu riturnau in Ruma adimustrandu amuderatu gauyu.

[3] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [V.34], vol. 5, pag. 388.9: i semplici e buoni uomini furono da misericordia mossi, i malvagi e sediziosi furono mossi da speranza di dovere le cose rimescolare nel tumulto d'Etolia. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. VI-IX), c. 1346 (tosc.), chiosa b [IX.4.3], pag. 233r.3: Dice l'auttore che ben che Gracco fosse sedizioso al popolo, non dovea però il servo suo per pecunia ucciderlo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 4, pag. 36.23: la maggor parte di loro furono morti di mala morte, perché erano seditiosi.

2.1 Sost.

[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. X, cap. 8, vol. 4, pag. 93.25: furono sconfitti li nemici non cadendo nessuno ebreo; e li sediziosi nel popolo di Dio, che si divisono contro alla compagnia ordinata da Dio, ad esemplo visibile di pena invisibile aprendosi la terra furono inghiottiti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.