0.1 reparlà , reparlando, riparla, riparlarmi, riparlla, riparlò.
0.2 Da parlare 1.
0.3 Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?).
In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Parlare di nuovo (con qno). 1.1 Riprendere la parola. 1.2 Proferire di nuovo delle parole, ripetere.
0.8 Anna Soma 29.09.2017.
[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 6, ott. 31.5, pag. 184: Lascia venir la vittoria ch'aspetti, / allor saprò io molto me' che farmi: / forse mi piaceranno più i diletti / ch'ora non fanno, e potrai riparlarmi...
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 9, pag. 489.2: turbatetta con le parole di Pirro se ne tornò alla donna, la quale udendole disiderò di morire; e dopo alcun giorno riparlò alla cameriera...
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 376, pag. 401.23: Quando li tre messaggi ebbero lor parole finite, sì riparla allora Heber da capo...
[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 344, pag. 309.14: Et Tristan disse: «Vui disé vero, ma quando l'omo ha dentro al chuor cossa che li nogia, se elo fala alguna fiada questo non hè miga tropo gran maravegia». Apresso Chedin reparlà et disse...
1.2 Proferire di nuovo delle parole, ripetere.
[1] ? Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 2, cap. 16, pag. 57.9: Petru sì fa una questione a sanctu Gregoriu et dichi: «Si la Scriptura dichi che chilla pirsuna ky si accosta a Deu è unu spiritu cum Deu, ky è zo, ky sanctu Paulu midemj sì riparlla et dichi... || Panvini, Dialagu, p. 102 legge «sì si parlla et dichi».
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 61.1: e stando sola Medea inde la camera soa, revoltavasse a soa memoria quelle parole le quale avea dicte insembla con Iasone, e reparlando e recordandosse de cutale parole allegravasse fortemente quando pensava cha devevano essere insembla.