TREBBIARE v.

0.1 trebbiano, trebbiare, trebbiarla, trebbiati, tribiare.

0.2 Lat. trebulare (DELI 2 s.v. trebbiare).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Dante, Convivio, 1304-7; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

0.7 1 [Agr.] Separare i chicchi dei cereali (in partic. del grano) dalla paglia e dalla pula. 1.1 Fig. Tormentare. 1.2 Estens. Fare a pezzi.

0.8 Battista Salvi 29.09.2017.

1 [Agr.] Separare i chicchi dei cereali (in partic. del grano) dalla paglia e dalla pula.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 9, pag. 318.1: sì com'è nel trebbiare lo frumento, che l'arte fa suo instrumento del caldo, che è naturale qualitade.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 35, pag. 224.15: Disse di sopra della fatica, la quale l'omo àe non in del fructo ma innançi, sì come in arare la terra, seminarla et trebbiare, et in altre cose che vi si apertegnono.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 13, pag. 244.12: avendo ello un giorno recato all' aja alquanta biada, che ello aveva segata, per trebbiarla, e non aveva altro fra sè e li suoi discepoli per le spese e per la vita di tutto l' anno...

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 180, vol. 2, pag. 70.10: E in breve tempo è cresciuto e spigato, sì che del mese di luglio il mietono, e sì lo trebbiano...

[5] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 291.25: trituro, ras, ravi, ratum, per tribiare.

- Estens. [Rif. ad altri vegetali:] separare i semi.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 2, pag. 511.6: La Belcolore, scesa giù, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito avea poco innanzi trebbiati.

[7] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 6, cap. 23, vol. 2, pag. 259.31: Le Cipolle desiderano terra soluta, grassa e ottimamente lavorata; e i suoi semi trebbiati durano un anno solamente, ma sospesi nei gusci si conservano per tre anni sanza lesione.

- Fig.

[8] f Giordano da Pisa, Prediche (ms. Salviati), a. 1311: Le tribolazioni sono trebbie d'Iddio a trebbiar le genti, acciocchè si scevri la paglia dal grano, cioè il peccato dall'anima. || Crusca (1) s.v. trebbiare, e tribbiare.

1.1 Fig. Tormentare.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 13.73, pag. 375: Dico che, poi che morte nel cuor trebbia / di Macometto, il suocero Acalì / il suo Califfo de la vita annebbia.

1.2 Estens. Fare a pezzi.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 5, pag. 176.13: Allora Sciva prese la saetta con mano, e sì rabbiosamente la tirò fuore di sua testa, che la saetta con tutto l'occhio n'uscìo, e gittosela a' piedi e saltovi suso a trebbiarla, sì come fusse una orsa corrucciata quando l'uomo la fiere.