0.1 solecetamente, solecitamente, soliccitamente, solicitamente, solicita mente, solicitamenti, solicitamentre, sollecetamente, sollecidamente, sollecitamente, sollecita mente, solliccita mentte, sollicetamente, sollichitamente, sollicitamente, sollicita mente, solliçitamente, sollicitamenti, sollicitissimamente, sullicitamente, sullicitamenti.
0.2 Da sollecito.
0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Stat. fior., a. 1284; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1298; Lett. lucch., 1300 (5); Lett. pist., 1320-22; Stat. collig., 1345; Stat. volt., 1348; Stat. prat., 1319-50.
In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Doc. ver., 1356 (2); f Frontino volg., a. 1381 (bologn.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.); a Stat. bologn., XIV sm.
In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV pm.; Lett. napol., 1356; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.7 1 Con impegno diligente e scrupolosa applicazione; senza indugio e con solerzia. 1.1 In modo particolarmente attento e accurato. 1.2 [In partic. con rif. a una persona subordinata a un'altra:] con zelo. 1.3 Con fervore e intensa partecipazione emotiva. 1.4 In modo continuato e insistente. 1.5 Senza ulteriore indugio, alla svelta. 2 In modo repentino. Estens. Con movimento rapido, velocemente.
0.8 Marco Maggiore 12.01.2018.
1 Con impegno diligente e scrupolosa applicazione; senza indugio e con solerzia. || Spesso in combinazione con bene.
[1] ? Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 53.10: E sì te digo qe lo concordio lo qual mo' ge n'à çonti ensembre, sè a mi molto engrado, açò qe li toi fati e la toa fe' vada dal'un al'altro solicitamentre. || Cfr. Pamphilus, 332: «factaque solicitet inter utrumque fides».
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 21, pag. 85.17: D[e'] avere in te questa sagacità, e osservalla solicitamente, che tu discerni buoni amici da rei et da nemici...
[3] Stat. fior., a. 1284, II, par. 21, pag. 50.1: Anche ordiniamo che' capitani siano tenuti di visitare tutti li 'nfermi dela Compagnia sollicitamente, e debbianogli admonire e confortare de' sacramenti dela Chiesa...
[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 39: Cotali giudici magiorme(n)te deno elegere li maifactori, (et) investicare, (et) solicitamente p(er)seguire (et) punire...
[5] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 63, pag. 178.4: El quale sindico giuri a le sante Dio guagnele, bene e sollicitamente, a buona fede, senza frode, tutti e' decti malefíci [[...]] che si commettessero ne la decta Arte, [[...]] accusare e denunziare a la decta Podestà...
[6] Lett. lucch., 1300 (5), pag. 101.31: (E) che lli arbitri p(ro)cedano bene i(n) d(e)ll'aco(n)ccio d(e)i n(ost)ri fatti ci piacie molto, (e) lli (con)fortiamo (e) p(re)ghiamo sollicitam(en)te debbiano fare (e) sie li arbitri (e) ssie lo vesscovo.
[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 72, pag. 102.23: azò ke l'amor li traza a cerchar et envestigar sollicitamente quelle cose le qual sia ad utillitade del recthor.
[8] Lett. pist., 1320-22, 7, pag. 43.11: Preghoti che facci soliccitamente ora che è lo tenpo quello che ài a fare.
[9] Stat. assis., 1329, cap. 12, pag. 178.20: El vestiario faccia l'offitio suo solecetamente, le veste guaste araconciare e en gle luochi proprii collocargle, aciò che niuno agia matieria de toccare la vesta de l'altro...
[10] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 133, par. 31, vol. 2, pag. 191.2: Ancoké la podestà e 'l capetanio siano tenute e deggano fare cercare per l'arme de dì e de nocte solecetamente, e atentamente, per onne modo e studio per glie quaglie meglio poderonno...
[11] Stat. palerm., 1343, cap. 9, pag. 19.12: E lecti li dicti capituli, li ricturi sullicitamenti riprindanu et amunixanu a killi di la cumpangna, sicomu aparteni a lloru officiu.
[12] Stat. collig., 1345, cap. 5, pag. 7.36: E se ' decti sindachi trovassero alcuno de' decti officiali el decto loro officio non bene e non sollicita mente avere facto [[...]], puniscano e condampnino lui...
[13] Stat. viterb., c. 1345, pag. 170.20: Et etiamdio se alcuno ne morisse, che quello cotale capo dece sia tenuto di chiamare sollecita mente tutta la sua dicina.
[14] Stat. volt., 1348, cap. 24, pag. 43.18: Accetti e faccia bene e sollecidamente ciascheduno l'offitio al quale fusse eletto senza alcuna cosa dire o ricusa fare...
[15] Stat. castell., XIV pm., pag. 213.15: una fiada e·lla setemana debbiano visitare lo enfermo, esso inducendo sollicitamente a recevare la penetença secondo ke mellio et più efficacemente pensaranno ke se convenga...
[16] Stat. prat., 1319-50, cap. 3, pag. 13.22: E sia tenuto il detto maestro d'insegnarli sollicitamente tutto quello che debbia fare o dire...
[17] Doc. ver., 1356 (2), pag. 318.25: Item che i diti Rosobello e Zuano freegi sì debio ben, lialme(n)tre e solicitamentre ovraro tuti i diti dnr. e le soe p(er)sone en la dita arto...
[18] Lett. napol., 1356, 2, pag. 126.13: De chillo che ne aviti scripto, cha ave jurato lu duca d'Andre, lu Gran Senescalco, lu conte d'Apice e la Univ(er)sitate de Barlecta de essere (con)tra a lu Paladino, a la distruccione sua totali, pare a nuy che sia ben(e) fatto e solicitamente...
[19] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 18, pag. 82.18: et di la chitati di Cathania non divissi issiri, nè persicutari li innimichi, ma guardari beni et sollicitamenti la chitati.
[20] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. II, [cap. 10], pag. 52v.12: Tito Didio in Yspania, abiando asperamente combatuto con bataglia la quale per la notte era cesata, essendo molti morti de ambe le parti, solicitamente fé sepelire molti corpi de' soi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[21] a Stat. bologn., XIV sm., cap. 10, pag. 206.13: E tuta fiada sollicitamente attenda la abbadessa, overo quella che è più inanço, comm'ella dia licencia de favellare alle sorori, et in quale logo e quando e per che caxone.
1.1 In modo particolarmente attento e accurato.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 2, pag. 101.14: E Antonio ammaestrato per la divina Scrittura, sappiendo che molte sono l'astuzie del diavolo, più sollicitamente si guardava, temendo che, pognamo ch'avesse vinta la carne, non cadesse in qualche altro lacciuolo...
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 13.29: Adonca non esti miravylia si li dei foru sulliciti et curusi ad acrissiri et ad guardari quillu imperiu lu quali etiandeu li pizuli cosi di la religiuni examinava cusì sullicitamenti...
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 124.14: E poy che l'appero tutti cossì occisi, cercaro sollicitamente tutti quelle habitatiuni lloro e tutto quillo castiello, e trovaronce multo arnesse e multe cose mobele et altre richize, e tutte le predaro e portaro alle nave.
[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 141, pag. 279.21: poi dilige(n)tissimam(en)te ce(r)ca adp(re)sso la vena d(e) lu collo et trov(er)ai q(ue)lla la q(u)ale talga sollicitam(en)te et guarda ch(e) n(on) tochi la vena.
1.1.1 Con ricercatezza, in modo elegante.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 11, pag. 174.9: La sesta maniera che l'uomo può peccare si è, che l'uomo cheggia e voglia la vianda molto sollecitamente e molto bene apparecchiato; ché, in povera ed in piccola vianda può l'uomo essere troppo curioso.
1.2 [In partic. con rif. a una persona subordinata a un'altra:] con zelo.
[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 57, pag. 181.15: 'kistu homu me serve cussì sullicitamente: eu lu voglu pruvìdere de alcuna cosa, a zo ki eu non sia ingratu de lu sirviciu lu quale illu mi ave factu'.
[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 4, pag. 616.14: Oh quanto volentieri [[la Vergine]] lo toccava e vedeva e udiva e sentiva [[scil. il suo Figliuolo]]; e quanto sollecitamente il cercava!
[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 4, vol. 2, pag. 170.21: Chè in verità se così sollecitamente, e con tanta umilità si domandasse la grazia, e la misericordia di Dio, come si fa quella degli uomini, più tosto l' averemmo da lui, che dagli uomini...
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 8, pag. 147.2: la Giannetta, la quale, per rispetto della madre di lui, lui sollecitamente serviva...
1.3 Con fervore e intensa partecipazione emotiva.
[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 147.10: Ma quello siamo tenuti di volere più sollicitamente, lo quale non ci si dà per lo gran pericolo che nn'è e che sanza gran fatica non possiamo avere...
[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 124.4: e mira ciò che leggi e per quelle paraule coglie s'ei s'infinge, uvero preghi sollicitamente con animo...
[3] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32., pag. 273.8: Lo predicto Oecte, lo quale per altro nome era chyamato Peleo, desiderando sollicitamente la morte de lo re Agamenone et de Dyomedes e li lloro gravi periculi...
[4] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 3, pag. 220.32: Avaro sì è quello che cura de l'avere del mondo tropo solicitamente, oltra necessitae...
[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 49.23: Mai eu no parlo sì com eu vorave, enperçò q'eu scivo mile periguli, e sì temo solicitamentre cascuna causa qe pò nuosere alo mondo.
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 292.9: I Trojani raguardano queste cose su de le mura, e tengono le fortezze coll'armi; e sollecitamente paventosi raguardano le porte, e aggiungono ponti e brettesche...
[3] Storia distr. Troia (ed. Gorra), XIV pm. (tosc.), cap. 9, pag. 461.32: Medea [[...]] da molta angoscia tribolata e afaticata da molti sospiri, comincia sollicitamente a pensare come questa fianma dello amore possa soccorrere per sodisfazione di propia volontà...
[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 93, pag. 281.31: Piccolissima è la cosa, della quale gli uomini si combattono, e contendono tanto sollicitissimamente.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 345.5: Aspetterai sollicitamente infino ch'io ti meni ne' conviti e da questa parte altresie domandi tue li miei amonimenti.
[2] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 4, 14.8, pag. 357.18: Almena, lieta della tornata del marito, si rifece ancora più bella che non era, e sollecitamente l'aspettava...
1.4 In modo continuato e insistente.
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 34, pag. 181.12: «[[...]] Veggasi dove sì gran somma di moneta è ita, però che non se ne può esser tanta consumata nella guerra». E questo molto sollicitamente domandava innanzi a' signori e ne' consigli.
[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 5, pag. 31.1: Or avvenne che un giorno venne da lunghe parti uno villano per vederlo, ed entrando nella chiesa dimandava molto sollecitamente quale fosse Costanzio.
[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 22, pag. 345.19: Mostra qui D. como solicitamente non lassava la pegola a riguardar, per veder ciò che se contineva in essa e per veder la gente che erano dentro.
1.5 Senza ulteriore indugio, alla svelta.
[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1227, pag. 287: Comensòse lo plaito ben sollicitamente; / Et spese adsay denari, et sempre era presente...
[2] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Giovanni, pag. 24.3: Lasciamo istare ora a dire di Iacopo, perchè voglio sollicitamente inarrare la legienda di santo Giovanni.
[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 54, pag. 218.10: Pregovi che ne scriviate anco strettamente a missere Piero, e fatelo sollicitamente e non v' indugiate.
2 In modo repentino. Estens. Con movimento rapido, velocemente.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 6, pag. 366.29: presero il cammino, per lo quale sollecitamente pervennero ad Alfea e a' suoi porti, avanti che l' occidentale orizonte fosse dal sole toccato.
[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 25, pag. 195.31: De la qua visium seando ella certa, ma no conosando Abundio, andà, como pôa solicitamenti, per la cexa tirandose per investigar unde fuse Abundio...
[3] f Orazione di Scipione, a. 1390 (it. mediano>fior.), Oraz. di Scipione a Fabio Massimo, pag. 166, col. 2.17: Et donde vene così sollicitamente questa sollicitudine della mia salute? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXVIII, 43, 10: «unde haec repente cura de me exorta?».