0.1 solecetarà , solecetare, solecitano, solecitare, solecitavi, soleciti, solicita, solicità , solicitammo, solicitamo, solicitando, solicitandola, solicitar, solicitare, solicitarite, solicitarla, solicitaro, solicitasse, solicitassi, solicitata, solicitate, solicitati, solicitato, solicitava, solicite, soliciteresti, soliciterò, solicitiamo, solicitiate, solicitta, sollecetata, sollecete, solleceto, sollecita, sollecitai, sollecitando, sollecitandola, sollecitandoli, sollecitano, sollecitanti, sollecitar, sollecitare, sollecitaremo, sollecitarlo, sollecitarmi, sollecitarono, sollecitarsi, sollecitasse, sollecitassero, sollecitassono, sollecitasti, sollecitata, sollecitate, sollecitatevi, sollecitati, sollecitato, sollecitatomi, sollecitava, sollecitavalo, sollecitavan, sollecitavano, solleciti, sollecitiamo, sollecitiamoci, sollecitianvi, sollecitiate, sollecitino, sollecito, sollecitò, sollecitòe, sollecitorono, solliccito, solliccittatti, sollichitare, sollicita, sollicitalo, sollicitando, sollicitandoci, sollicitandola, sollicitandoli, sollicitandolo, sollicitandoti, sollicitano, sollicitao, sollicitar, sollicitare, sollicitarla, sollicitarli, sollicitarlo, sollicitaro, sollicitarono, sollicitarti, sollicitarvi, sollicitasse, sollicitassi, sollicitassono, sollicitaste, sollicitata, sollicitate, sollicitati, sollicitato, sollicitava, sollicitavano, sollicitavanu, sollicitavi, solliciterebbe, solliciteremo, solliciterò, solliciti, sollicitiamo, sollicitiate, sollicitino, sollicito, sollicitò, sollicitorno, ssollecitato, ssollicitare, sullicitandu, sullicitari, sullicitassi; a: solecitó.
0.2 Lat. sollicitare (DELI 2 s.v. sollecito).
0.3 Jacopo Mostacci (ed. Antonelli), XIII pm. (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Jacopo Mostacci (ed. Antonelli), XIII pm. (tosc.); Stat. fior., a. 1284; Lett. sen., XIII u.v.; a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Lett. lucch., 1300 (5); Lett. pist., 1320-22; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); Stat. pis., 1330 (2); Simintendi, a. 1333 (prat.); Lett. volt., 1348-53.
In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.); Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Indurre in uno stato di agitazione emotiva, turbare. 1.1 Preoccuparsi (di qsa). 2 Ravvivare o rendere attivo per mezzo di stimoli (perlopiù in contesti fig. e con valore metaf.). 2.1 Spronare a muoversi o ad agire rapidamente. 2.2 Incitare (qno) per ottenere un effetto. Estens. Fare pressioni affinché qsa accada o sia fatto. 2.3 Adoperarsi per fare qsa o affinché qsa accada. 2.4 Favorire attivamente la realizzazione di qsa (in partic. con rif. a una faccenda in cui si è implicati); far procedere più speditamente. 2.5 Fare profferte amorose (a una donna). 2.6 Istigare al peccato. 2.7 Muovere alla ribellione o allo scontro; mobilitare alle armi. 2.8 Estens. Attirare stimolando i sensi o gli istinti. 2.9 Estens. Incalzare (anche fig.). 2.10 Pron. Scuotersi da uno stato di quiete. Estens. Mobilitarsi. 2.11 Estens. Intensificare. 3 Sost. Atto di incitare o adoperarsi (per la realizzazione di qsa). 4 [In senso concreto:] sottoporre ad attacchi, colpire. 4.1 Smuovere (il terreno).
0.8 Marco Maggiore 15.01.2018.
1 Indurre in uno stato di agitazione emotiva, turbare.
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 24, vol. 2, pag. 403.21: Perchè m'avete voi, diceva egli, sollicitato in mia vecchiezza e messo in pena, se voi volete che la guerra sia guidata per altro comandatore?
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 50, pag. 204.21: e sollecitando le maladette cure il suo petto, più volte quella notte eccitato, disse...
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 288.18: ora timore angoscioso mi preme e sollecita molto di lui.
[4] f Della vecchiezza, XIV (tosc.), pag. 82.22: Resta la quarta cagione, la quale maggiormente tormentare e sollecitar pare la nostra vita, cioè l'approssimazione della morte... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 15, pag. 92.28: Fatica in acquistare, timore in possedere, dolore in perdere, sempre affatica la mente sua, sollecita e affligge.
1.1 Pron. Preoccuparsi (di qsa).
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 15, cap. 3, par. 5, pag. 273.6: alla quale [[scil. verità]] ogni cercatore confessa che disidera pervenire, onde forte si sollicita di non essere ingannato, e indi si gloria, se studiando cognosce e giudica alcuna cosa più sottilmente e più accortamente che gli altri...
2 Ravvivare o rendere attivo per mezzo di stimoli (perlopiù in contesti fig. e con valore metaf.).
[1] Jacopo Mostacci (ed. Antonelli), XIII pm. (tosc.), 19a.1, pag. 271: Solicitando un poco meo savere / e con lui mi vogliendo diletare, / un dubio che mi misi ad avere, / a voi lo mando per determinare.
[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 4, pag. 15.1: Et è vero, segnori,] ke vole ka l'amore se mantegna e dure se convene sollicitarlo et studiare per bone overe, sì cummo lo foco materiale, lo quale, açò ke no s'amorte, se convene rekatar [e sollicitare] spessamente.
[3] Lett. sen., XIII u.v., pag. 48.28: Inpercioché la nostra natura è debile e 'nferma et da le vanità del mondo riceve molta graveçça, è bisogno che spessamente sia sollecetata et confortata acciò che non perisca...
[4] f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (tosc.), Cap. 45, pag. 111.17: Quegli, cui non sollecita la gloria disiata né i pericoli tenuti, per niente è confortato... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 18, pag. 326.13: sollecitiamo quanto in noi è, acciò che lla grazia di Dio, la quale per nostra accidia imbiancòe in noi, per lo presente studio e cura rinverzisca.
[6] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 97, pag. 734.1: Per simile il conte Arrigo co' suoi Tedeschi sollicitando i cavalli colli sproni sanza averne riguardo contro a' nimici li ruppono...
[7] f Della compunzione del cuore, XIV ex. (tosc.), L. I, cap. 10, pag. 31.27: Or così come tiepido, ed imperfetto con ogni sollecitudine della requie del corpo mi sollecitava. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2.1 Spronare a muoversi o ad agire rapidamente.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 1, pag. 359.2: Il volonteroso giovane, abandonate le sue case con poco dolore, sollecita i passi de' compagni, seguendo quelli d' Ascalion, ammaestratissimo duca del loro cammino...
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 1-12, pag. 619.13: e questo è anco conveniente a la ragione di sollicitare la sensualità, che non perda tempo...
2.2 Incitare (qno) per ottenere un effetto. Estens. Fare pressioni affinché qsa accada o sia fatto.
[1] Stat. fior., a. 1284, II, par. 1, pag. 44.27: e li capitani debbiano sollicitare quelli dela Compagnia, infra l'edima di prima, che cotal mattina siano bene al detto luogho.
[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 8 par. 7, pag. 29.5: Questo primo sonetto si divide in tre parti: ne la prima chiamo e sollicito li fedeli d'Amore a piangere e dico che lo segnore loro piange...
[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 24, pag. 294.16: E in sua caritate e amor bono stringavi bene de' prossimi vostri amore, per loro orando, curando e solicitando che divina pietate abracci loro e li ritengna sotto delo scudo suo...
[4] Lett. lucch., 1300 (5), pag. 101.22: che àe seguitato lo co(m)ma(n)dam(en)to del papa sie di sollicitare li arbitri (e) sie d'ave(re) voluto sapere di coe che ànno p(ro)veduto (e) fatto...
[5] Stat. sen., 1305, cap. 27 rubr., pag. 41.17: e che l'infermieri e li serviziali sollecitino continuamente li infermi che tòllano penitenzia e li altri sacramenti de la Chiesa.
[6] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 553, pag. 579: Ancora te solleceto, per ço che me sia caro, / de lo mese che dicise per nomo lo ginnaro / onne maitino bevere da lo giorno primaro / uno gocto mediocre de vino forte e claro...
[7] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 26, pag. 109.25: Lu studiu de kistu patre sanctu fo non avire niente in kistu mundu, si non de sollichitare et inflamare allu amure de vita eterna le pirsuni li quali andavanu ad illu...
[8] Lett. pist., 1320-22, 15, pag. 61.1: Sappi Lazzarino che io òe solliccittatti e solliccito li tuoi fratelli conntinua mentte, ched ellino per loro e per li loro amicci adoperino tantto quantto sano e possono lo piuo, a ciò che voi abiatte voi questo onore e no' altri.
[9] Doc. fior., 1311-50, 2 [1328], pag. 626.18: I cittadini comunemente tutti ci solecitano che lle mura si faccino, e niuno ci dà modo onde i danari vengano.
[10] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, prol., pag. 169.11: Al quale ella per sua lettera rispose, sollicitandolo con dolci ed amorose parole pur del tosto venire.
[11] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 171.26: e mostrandosi reina, mescola le cose promesse e' preghieri in una cosa; e solicita le die.
[12] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 620.14: E queste considerazioni fanno sollecitare la mente a studio di virtù e confortano lo spirito nostro per molti argumenti.
[13] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 13.3, pag. 421: In questo mezzo il giorno s' appressava / che dato avea Teseo a' cavalieri, / onde ciascuno i suoi sollecitava / che e' venisser, ch' elli era mestieri...
[14] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, 3, pag. 13.6: Çasando ello, la clerisia de Roma molto lo solicitava ke ello levasse de leto e cellebrasse, ma perchè elo no podeva, perçò no voleva.
[15] Lett. volt., 1348-53, pag. 171.38: Per che vi preghiamo che sollicitiate che la decta carta si faccia e sia data a Iohanni d'Agnolino...
[16] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 1, cap. 9, pag. 99.10: Lo quar miracolo vegando, la maire conpunita començàlo a solicitar che largamenti devese dar per Dee, poa che così largamenti poea impetrà' da Dee quelo ch'elo demandava.
[17] Lett. napol., 1356, 3, pag. 127.34: Si de chisto te solicitamo no(n) te maravillar(e), cha adve(n)ga dio cha simo certissime cha ce si' solicito, la necessitate èy chilla che induce nuy ad solicitarite.
[18] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 553, pag. 124: La masciata stava loco pure ad sollicitare; / Sempre pregavano Carlo che li degia adjutare...
[19] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 78, pag. 692.13: la contea di Tiralli [[...]] per successione era caduta in una fanciulla [[...]], la quale per la nobilità della dota da ttutti i signori e baroni d'Allamagna era i· matrimonio sollicitata...
[20] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 30, pag. 450.26: questa arsura è la cupidità de l'auro che sempre li sollicita cum martelli a batere, cum fochi a dar colore e a fondere...
2.3 Adoperarsi per fare qsa o affinché qsa accada.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 328.10: e quella, studiando di piacere, stea in tutti luoghi e con tutta la mente solliciti d'essere bella e di piacere.
[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 12, pag. 198.25: E sieno tenuti i detti messi di sollicitare che i ceri, e fitti, e pigione e ogne altra cosa che si debbono dare all'opera di san Giovanni e alla magione di san Sebbio e all'opera di sa· Miniato, si paghino a loro podere.
[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, pag. 789.36: Il nuovo re per le non dimenticate bellezze s' infiamma più sovente vedendole, e sollecita di dare effetto al suo pensiero.
[4] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 83, pag. 342.9: tre animali sono di più picciola virtù, imperciò che sono molto picciolini, dispone sì come sono le ape et ragnoli et formiche; et imperciò le conviene molto solicitare intorno alo loro nutricamento et adoperare valentemente.
- Pron.
[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 15, cap. 3, par. 5, pag. 273.6: alla quale [[scil. verità]] ogni cercatore confessa che disidera pervenire, onde forte si sollicita di non essere ingannato, e indi si gloria, se studiando cognosce e giudica alcuna cosa più sottilmente e più accortamente che gli altri...
[6] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 1, pag. 15.19: E poichè tutta la gente buona è partita, sollecitiamoci di camminare, acciocchè non troviamo chiusa la porta della vita.
[7] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 106, pag. 246.2: E però per Dio, frategli nostri, sollecitatevi in ogni virtù, e di essare veri ubbidienti a ogni criatura, e spezialmente a' prelati...
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 5, cap. 2, par. 8, pag. 125.23: il furo delle cose molto serrate si sollicita; vile pare ciò ch' è palese.
2.4 Favorire attivamente la realizzazione di qsa (in partic. con rif. a una faccenda in cui si è implicati); far procedere più speditamente.
[1] Stat. fior., 1297, pag. 672.23: Acciò che li facti de la decta nostra compagnia siano meglio sollicitati et proveduti, stançiamo e fermiamo che i capitani [[...]] siano tenuti e debbiano raunarsi insieme per ordinare e tractare e provedere de' facti...
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 15, pag. 143.8: e non osavano entrare in palagio: i loro piati non possono sollicitare: se battiamo uno nostro fante, siamo disfatti. E pertanto, signori, io consiglio che noi usciamo di questa servitù.
[3] Lett. sen., 1321, pag. 331.32: Per sollicitare questi fatti anco da capo escrivemmo a Donato di mess. Buonaventura a Bolongnia...
[4] Lett. pist., 1320-22, 1, pag. 35.1: Ora vegno alli tuoi facti et de' tuoi fratelli, che in corte sono a solicitare.
[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 146, pag. 613.21: due buoni [[...]] homini della cità di Pisa, che siano de l'ordine del mare, et sappiano del mare; li quali proveggiano come et in che modo le dicte galee più tosto si compiano et meglio, et che sollicitino la dicta opra...
[6] a Lett. ven., 1371, pag. 329.24: p(er)çò volemo (et) coma(n)demo che debié sovrastar (et) sollicitar(e) cu(m) li n(ost)ri amisi (et) signori ana(n)ti lo n(ost)ro sygnor(e) natural...
2.5 Fare profferte amorose (a una donna).
[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Briseida, pag. 21.19: Ma dappoichè data sono, e data dovea essere, perchè è tanto negligente la tua ira? perchè non mi raddomandi? perchè non mi solliciti?
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 46.17: e ancora ha volontà di sollecitare lei con grandissimi doni, e di darle tutto il suo regno...
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 50, pag. 432.34: non per tanto qualunque donna sarà da qualunque uomo con debito stile sollecitata, sanza dubbio a disiderato fine se ne perviene...
[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 68.6: E forse a la prima non ti risponderà cosa che ti piaccia, e vorrasi coprire, dicendo che no la solliciti pió: e teme che tu non facci quello und'ella ti prega, mai desidera che tu perseveri...
[5] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 4, pag. 87.9: Dell'amore di costei era preso uno Cavaliere che avea nome Emerico Mondo, il quale sollicitandola con doni e con promesse, neente poté ismovere l'animo della donna duro come pietra...
[6] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 307.21: E di necessità dire dovemo che a nessuno è licito di sollecitare femmina idoneamente congiunta in amore, né per sé né per altrui.
[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IV, cap. 14, pag. 68v.14: Però che com'ella [[scil. la spirituale sustantia]] non cade sollicitandola alcuna matera terrena, così non può avere perdonança né luogo di pentimento. || DiVo; non att. nel corpus da altra ed.
[2] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 169.13: Ma qualunqua al predicto peccato enducerà alcuno, overo solecetarà , overo che scientemente accompagnarà a peccare, a quella medesma pena sogiaccia...
[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.2: altri in martirii dilicati, cioè posti con femmine da sollicitarli a carnalità...
2.7 Muovere alla ribellione o allo scontro; mobilitare alle armi.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 200.26: Gaio Gratto, Marco Fluvio e Graco molto aiutaro la repiubica ne la guerra de Cartagine, ma per desiderio de regnare salliero in superbia e presero a ssollicita[r]e e fare avere odio intre li granni e li miccini...
[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 26, pag. 142.25: In sollecitare, e ricevere i nemici, se con fede vengono, grandissima fidanza è, perchè più frangono i nemici i rubelli, che coloro che sono morti.
[3] f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (tosc.), Cap. 21, pag. 54.22: Anche sollecitava malandrini e ladroni d'ogni generazione, de' quali in quel luogo avea grande abbondanza. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 11, vol. 1, pag. 485.14: E però venuto il termine assegnato, il signore fece sollicitare la gente co' suoi bandi e stormeggiare le campane, ma però niuno s'armava...
[5] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. III, [cap. 3], pag. 59r.2: Marcello, abiando solicitato uno Siracusano a tradimento, sappe per lui che nel dì dela festa [[...]] se faceva più negligenti guardie... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[1] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 535.8: In Roma erano molti imperadori, e chostoro erano coloro ch'aviano a solecetare le guardie...
2.8 Estens. Attirare stimolando i sensi o gli istinti.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 10, pag. 93.21: le vie de' corpi morti si riempieano, e' crudeli uccegli e le malvage bestie, sollicitate per lo diletto dell' esca, seguitavano l'oste che peria.
[2] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 2, pag. 97.22: Altra ragio(n)e ci asengna Piero di Rave(n)na, che disse che l'a(n)gelo ve(n)ne i(n) ispecie humile et i(n) dela paraula spave(n)tevile; et p(er)ò la solecitó la veduta et l'odita la torbó.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 5, vol. 1, pag. 177.31: lu quali, con chò sia cosa que per la sua maravilyusa belliza issu sullicitassi li ochi di multi nobili fimini...
2.9 Estens. Incalzare (anche fig.).
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 6, cap. 33, vol. 2, pag. 130.2: ed essendo li Latini sollicitati da' nemici da due parti, [dalle reni e da fronte], e non abbiendo forza di contrastare [[...]], tutti furo quivi morti e tagliati.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 41, vol. 1, pag. 266.21: Lasceremo al presente alquanto de' fatti de· Regno sollicitandoci le novità di Toscana, delle quali prima ci conviene fare memoria...
2.10 Pron. Scuotersi da uno stato di quiete. Estens. Mobilitarsi.
[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 72.12: Ben se sollicita lo re. Ben chiama tutta la Spagna. Questi regi non fecero resposta, ma cavalcaro de sùbito con loro espediti cavalieri e pedoni.
[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 38, pag. 164.9: Ancora in nelli pollit(r)i devimo considerare li custumi et li meriti delli pa(dri) et delle m(ad)ri, voi de gran reposo ligierame(n)te se sollecete...
[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 288.19: In questa parola commenda Ser Brunetto l'Autore dicendo: [[...]] se tu solecitavi la scuola, e andavi dietro a me, e a' valenti uomini, tu non puoi fallire a porto di gran fama...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 17, vol. 2, pag. 35.22: li arcieri ch'erano riposti uscirono d'ogni parte per costa a ssaettare a cquesta schiera, e sollicitando le loro saette, molti uomini e cavalli fedirono e assai n'uccisono...
3 Sost. Atto di incitare o adoperarsi (per la realizzazione di qsa).
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 2.4, pag. 383: In parte paurosa gelosia / lo stimola che Arcita, dell'amore / d'Emilia forse rinvestito, sia / per suo sollecitar di prigion fore...
[2] Doc. fior., 1311-50, 107 [1350], pag. 691.30: perché non ci pare che altro [[...]] sia da scrivervi per ora, se non che 'l sollicitare à molto luogo, et potrebbe essere cagione per la quale l'accordo seguirebbe nella forma che desideriamo, perché caramente ve ne confortiamo.
[3] Doc. fior., 1364-65, pag. 59.23: è vera chosa che 'l detto Pagholo fue factore del detto Giovanni e Dino della detta arte della tinta e del guado quanto all'acto del sollecitare che 'l lavorio venisse alla loro bottegha e nonne ad altro...
4 [In senso concreto:] sottoporre ad attacchi, colpire.
[1] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. III, [cap. 8], pag. 63v.14: Fabio Maximo [[...]] mandò VI.[c] huomini d'armi li quali tresseno çiù le porte, muntati che fossero con le scale in suso il muro dala parte ch'era più forte e per questa caxone meno solicitata. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 80, pag. 695.26: Dice «trista», perché levandosi empie il viso e gli occhi, onde l' uomo lagrima; e dice «sollicita» per li piedi dei cavalli, che la sollicitano e spandono. || Cfr. Ov., Ars. am., I, 163-64: «Hos aditus Circusque novo praebebit amori / sparsaque sollicito tristis harena foro».
[2] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 19, vol. 2, pag. 164.11: E si dee tutta l'erba divegliere che d'intorno ad essi si trova, e quante volte vi pioverà su, si deono con cavargli spesso sollecitare: e sollevata la terra del pedale e rimenatala bene, vi si ponga da capo alquanto più rilevata che prima.
4.1.1 Estens. Calcare, frequentare (un luogo)?
[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 37, pag. 686.23: una loggia, la quale fece fare uno grande romano chiamato Pompeio, la quale si stendea infino al Campidoglio, la quale era molto sollecitata di giuochi da' Romani e da le donne in onore di Pompeio...