0.1 solicitatore, sollecitatore, sollecitatori, sollicitatore.
0.2 Lat. sollicitator, sollicitatorem.
0.4 In testi tosc.: x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.); x Mazz. Bell., Storia (ed. Tommaseo), 1333 (pist.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Chi induce turbamento o agitazione. 2 Chi incita (qno) o favorisce attivamente (qsa). 2.1 Chi istiga al peccato. 2.2 Colui che cerca di attirare a sé una donna. 3 Agg. Capace di attirare a sé (una donna).
0.8 Marco Maggiore 16.01.2018.
1 Chi induce turbamento o agitazione.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 559.25: Con questi pensieri, Cupido, sollicitatore delle vagabunde menti, disceso di Parnaso, gli sopravenne, e per le rustiche medolle tacitamente mescolò i suoi veleni, aggiungendo al desiderio subita speranza.
2 Chi incita (qno) o favorisce attivamente (qsa).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 57, vol. 2, pag. 206.2: Onde essendo mezzano e sollicitatore della pace messer Feltrino da Gonzaga de' signori di Mantova, la pace si fornì...
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 28-39, pag. 17.10: vidde Catone romano presso da sè, lo quale finge che stia a guardia de la piaggia de la detta isola, e per solicitatore dell'anime che vadano a purgarsi.
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 68.13: Hercules, lo quale era facto sollicitatore de questa impresa et avevande in sé reciputo lo carreco, desiderando senza pigricia de llo mettere ad effiecto, andausende mantenente ad una provincia...
[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 119.22: L'altro caso nel quale è licito di confessarsi da altro prete ch' al propio, si è quando il propio prete fosse eretico, cismatico o scomunicato, o uomo vizioso o di mala condizione, sollecitatore o inducitore a male...
2.2 Colui che cerca di attirare a sé una donna.
[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 19, pag. 214: E quando elle più mostrano a gl'huomini amare, di botto, quando elle sono sollecitate per un altro, repentinamente mutano [[...]]. E se per avventura non apparisce loro alcuno sollecitatore, elle medesime [[...]] nascosamente con li furtivi sguardi il procacciano.
[2] x Mazz. Bell., Storia (ed. Tommaseo), 1333 (pist.), pag. 40: E quando maggiore amore mostrano alli uomini, incontenente essendo sollecitate dall'altro, la dimostranza del suo amore non perfetto di subito varia e commuta. E se per avventura non apparisse alcuno sollecitatore, sì lo vanno cercando...
3 Agg. Capace di attirare a sé (una donna).
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 4, pag. 521.8: - Valorose donne, quanto i preti e' frati e ogni cherico sieno sollecitatori delle menti nostre in più novelle dette mi ricorda esser mostrato...