SOLLECITUDO s.f.

0.1 solecitudo, solicitudo, sollicitudo.

0.2 Lat. sollicitudo.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Disposizione ad agire con impegno e senza indugi, lo stesso che sollecitudine. 1.1 [Come personificazione].

0.8 Marco Maggiore 18.01.2018.

1 Disposizione ad agire con impegno e senza indugi, lo stesso che sollecitudine.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 129.23: Forsatevi, merciè!, donque, forsate in quanto potete, trare de voi amore, amando e onorando Lui, onni solicitudo stando a cciò.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 408.1: speroni amorozi di quanto amore pungere deano chor d'omo de misteri tale (pigrisia e negrigensia onne remossa, con continua tutta solicitudo e cura in ben fornirlo) di quanto vale e piò...

1.1 [Come personificazione].

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), Proemio, cap. 4.7, pag. 11: Sì che tu poi volgiendo la tua lingua, / Un'altra donna, ch' è Solecitudo, / Pieghi tua mano a scriver queste cose.

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 2.62: Io, che conobbi l'una e l'altra stella, / Sollicitudo, madre di virtute, / e, da la soda cute, / Constanza bella che vince ogni lite, / subito dentro al cor mi dier ferite...